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Migranti, Ocean Viking in mare da 12 giorni chiede porto sicuro

Ocean Viking, Malta nega carburante

In mare da dodici giorni, la Ocean Viking reclama un porto sicuro per i 356 migranti che ha a bordo.

Conclusa l’odissea dei migranti a bordo della Open Arms, c’è un’altra Ong in attesa di un porto sicuro. Si tratta della Ocean Viking, che da oltre 10 giorni ha a bordo 356 persone soccorse al largo della Libia.

Ocean Viking in attesa di un porto sicuro

Dopo aver portato a termine diverse operazioni di salvataggio, la nave di Sos Mediterranèe e Medici Senza Frontiere è ora in stallo tra Italia e Malta. Salvini ha già firmato il divieto di ingresso nelle nostre acque territoriali, pertanto la nave sta facendo la spola tra i due paesi.

Stando alle dichiarazioni del personale a bordo, la situazione sarebbe sotto controllo ma in via di criticità. Alcuni presentano infezioni cutanee o delle vie respiratorie, altri hanno patologie croniche come il diabete. Non manca poi l’emergenza psicologica: molti hanno subito torture o violenze sessuali in Libia, e l’attesa dello sbarco non può che peggiorare le loro condizioni.

Il capo missione Nick Romaniuk spiega come a bordo non manchino cibo e bevande, ma si sia iniziato a razionare l’acqua. Il ponte è cosparso di teloni ma non bastano a proteggere tutti dalle altissime temperature. E non manca di chiedere all’Europa l’assegnazione di un porto sicuro.

Per ora l’unica disponibilità è stata offerta dalla Libia, ma la Ong non ha assolutamente intenzione di riportare le persone in un paese di guerra. Per ora solo la Francia si è detta disposta, come per la Open Arms di cui ospiterà 40 migranti, ad accogliere una parte dei naufraghi. Ma ancora non c’è alcuna soluzione all’orizzonte.