> > Scomparsi a Piacenza, Ris nella cascina: "Condizioni indicibili"

Scomparsi a Piacenza, Ris nella cascina: "Condizioni indicibili"

scomparsi piacenza

Proseguono le indagini sulla coppia di amici scomparsi a Piacenza. Vertice in prefettura e Ris a casa di Sebastiani

Proseguono le indagine sulla scomparsa di Massimo Sebastiano ed Elisa Pomarelli, la coppia di amici scomparsi dal piacentino da domenica pomeriggio. Nella giornata di lunedì i Ris si sono recati a casa di Massimo Sebastiani per compiere un sopralluogo e cercare elementi utili alle indagini. Al momento infatti il 45enne è accusato di aver ucciso Elisa Pomarelli e di averne poi occultato il cadavere. All’interno del cascinale di proprietà di Sebastiani i Ris hanno descritto un ambiente terribile in cui è impensabile che una persona possa vivere, come affermato dalla psicologa forense Roberta Bruzzone.

Scomaprsi a Piacenza, i Ris nella cascina

All’uscita dall’abitazione al termine del sopralluogo, la Bruzzone ha commentato senza mezzi termini: “Fa specie pensare che un essere umano potesse vivere in quelle condizioni indicibili. Uno scenario così ce lo si aspetta da soggetti schizofrenici. Un soggetto del genere è in grado di fare qualsiasi cosa. La situazione che ho trovato è molto simile a quella degli accumulatori seriali ma in peggio perché qua è tutto alla rinfusa e sporco, un quadro incompatibile con una qualità di vita minima“. “E’ più una fuga dissociativa. Non ravvedo una sfida del tipo “non mi prenderete mai” ha poi proseguito la criminologa. Sul luogo sono arrivati anche i legali della famiglia Pomarelli.

Vertice in prefettura

Nel pomeriggio di lunedì in Prefettura si è poi tenuto in vertice tra i carabinieri e i soccorritori per coordinare le attività di ricerca. “Certamente Sebastiani è uno che sa vivere nei boschi anche a lungo, ne ha la capacità ed è in grado anche di procacciarsi del cibo – ha spiegato il prefetto di Piacenza -. Però ribadisco con forza che per la popolazione non vi è alcun pericolo, è errato descriverlo come un Rambo, un soggetto di spessore criminale. Anche ogni accostamento con figure di fuggitivi con cui si è avuto a che fare nel recente passato è del tutto fantasioso e privo di ogni riscontro reale“.