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Anziano molesta una bambina in un parco a Ravenna: arrestato

anziano molesta bambina

L'uomo di 84 anni è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale su minorenni: avrebbe molestato una bambina di 11 anni.

Un anziano di 84 anni è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una bambina di 11 anni. Secondo le prime ricostruzioni, inoltre, l’uomo in accappatoio avrebbe pronunciato all’orecchio di una vittima: “Sono nudo, mi manchi, quando passi da casa mia?”. Nel mentre l’anziano avrebbe iniziato a masturbarsi con estrema foga. A denunciare l’accaduto, avvenuto in un parco a Ravenna, è stata un’amica della vittima. Grazie al suo intervento, i carabinieri di Marina di Ravenna hanno arrestato il molestatore. Da quanto si apprende, infine, la bimba conosceva l’uomo: più volte aveva giocato insieme alla figlia della badante che lo curava.

Anziano molesta una bambina

Le due amiche si erano recate al parco di viale Ariosto, a Lido Adriano, in provincia di Ravenna. All’improvviso, intorno alle 19, però, un anziano si sarebbe avvicinato alle bambine e avrebbe iniziato a molestarle. Dapprima avrebbe mandato loro baci, poi sarebbe passato alle parole. La più grande ha raccontato che l’uomo era in ciabatte e accappatoio. Inoltre, avrebbe mimato l’atto sessuale mentre pronunciava queste frasi: “è da tanto che non ci vediamo, vi porto a casa, vi chiudo in camera e…”. La circostanza è stata confermata anche dalla badante che si trovava con lui. Infine, l’uomo di 84 anni avrebbe accarezzato la spalla dell’11enne, sussurandole all’orecchio: “mi manchi, sono nudo, quando vieni a casa mia?”. Le due giovanissime sono rimaste molto turbate dall’episodio.

L’arresto

I carabinieri di Marina di Ravenna, intervenuti dopo la chiamata della ragazzina più grande, hanno arrestato l’aggressore nella sua abitazione (dove si trovava ancora in accappatoio). Nel tentativo di giustificarsi, l’84enne originario di Catania avrebbe detto: “Si sono inventate tutto”. Ma il gip ha ritenuto credibili le versioni delle due bambine. Pertanto il molestatore è finito in manette con l’accusa di violenza sessuale su minorenni: è stato sottoposto all’obbligo di firma in caserma due volte al giorni, festivi esclusi.