Alberto Pastori Un anziano di 87 anni è finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale. Secondo la Procura di Viterbo, infatti, l’uomo avrebbe molestato per cinque anni, tra il 2008 e il 2012, una ragazza bielorussa poco più che ventenne. Il processo a carico dell’uomo è iniziato nel 2015 e, dopo che il ricorso in Cassazione è stato dichiarato inammissibile, il 25 Settembre 2019, per l’anziano si sono aperte le porte del carcere di Mammagialla a Viterbo.
Tutto iniziò nel 2005, quando l’uomo e la moglie decisero di ospitare la ragazza, allora 19enne, rimasta orfana a causa dell’esplosione della centrale nucleare di Chernobyl. Visto l’età avanzata, i due coniugi non potevano adottarla, per cui decisero di assumerla come badante. Quando la moglie morì, però, l’atteggiamento dell’anziano cambiò improvvisamente. Da nonno affettuoso si trasformò in un mostro.
Anziano molesta ragazza per anni
Dal 2008 hanno iniziarono le avances esplicite: l’87enne si faceva trovare costantemente nudo nel letto e la costringeva a toccarlo. Una volta l’avrebbe sbattuta così forte per terra da fratturarle lo sterno. Dopo anni, un’amica a cui aveva avuto il coraggio di confidare gli abusi, ha convinto la ragazza a sporgere denuncia.
Agli atti sono finiti, oltre a tre certificati medici, anche delle conversazioni registrate. Nei nastri si può sentire come l’anziano faccia delle avances, chiedendo poi alla ragazza di dire di essere consenziente per evitare guai. Inquirenti e giudici hanno consederato queste prove schiaccianti, decidendo di incarcerare l’uomo. Per i reati di tipo sessuale, infatti, non c’è limite di età: se in alcuni casi possono essere disposte pene alternative, questi vanno sempre scontati in prigione. Anche a 87 anni.
