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Incendio Pecora Elettrica: marcia di solidarietà e poesia affissa

incendio pecora elettrica

Moltissime le persone che hanno partecipato alla marcia di solidarietà: sul muro del locale, inoltre, è stata esposta anche una poesia di Marazico.

Durante la notte tra martedì 5 e mercoledì 6 Novembre 2019, la Pecora Elettrica, libreria di Roma, situata in via delle Palme, nel quartiere di Centocelle, è stata incendiata per la seconda volta in pochi mesi.

Alle 19 di ieri, mercoledì 6 Novembre 2019, moltissime persone sono scese in piazza per sostenere la libreria. Una vera e propria marcia per la solidarietà che ha coinvolto centinaia di uomini e donne, anche non residenti nel quartiere. Tutti hanno voluto essere presenti per dare il loro supporto alla libreria-caffetteria, già presa di mira lo scorso 25 Aprile con un altro incendio doloso.

Incendio Pecora Elettrica

I proprietari della Pecora Elettrica hanno voluto pubblicare un post su Facebook per ringraziare tutti del sostegno. Queste le loro parole: “Cari amici, siamo ancora molto scossi e ci prendiamo qualche giorno per pensare. Non abbiamo attivato nessuna iniziativa di crowdfunding. Vi ringraziamo tutti per il grande sostegno che ci state nuovamente dimostrando”. Anche la federazione dei Giovani Socialisti e la sede locale del Partito Socialista di Roma hanno voluto commentare l’accaduto, scrivendo: “Ecco la Centocelle viva. La risposta della popolazione non si è fatta attendere stasera. Una comunità forte, unita nella lotta alla criminalità”.

Inoltre, intorno alle 18 di ieri, sul muro della Pecora Elettrica è apparsa una poesia di Marazico, soprannominato dai romani ‘er poeta de Roma’. Marazico, ha voluto rendere omaggio, com’è nel suo stile, alla Pecora Elettrica. L’immagine della poesia affissa, pubblicata sui social, è subito diventata virale.

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