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Cartello offensivo contro i disabili a Livorno, è polemica

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Un locale di Livorno è finito al centro delle polemiche per un cartello in cui veniva utilizzato un linguaggio offensivo nei confronti dei disabili.

Ha sollevato un nugolo di polemiche il cartello contro i disabili affisso da un ristorante di Livorno nella giornata dell’11 novembre. Il cartello utilizzava infatti un linguaggio offensivo nei confronti delle persone affette da disabilità per protestare paradossalmente contro chi si è lamentato di una pedana per disabili, fatta montare dal locale ma che tuttavia non sarebbe a norma di legge. A seguito delle proteste i proprietari del locale Stuzzicheria di mare, sito nel quartiere della Venezia, si sono in seguito scusati sui social.

Cartello contro i disabili a Livorno

Nel cartello incriminato, il ristorante se la prendeva contro i numerosi esposti fatti al Comune di Livorno da cittadini dubbiosi della conformità della pedana: “Secondo alcuni mo…idi autoctoni (che hanno pensato bene di fare un esposto), noi della Stuzzicheria di Mare avremmo fatto costruire una pedana di tale fatta, senza avere preventivamente regolare permesso dal Comune di Livorno (e sicuramente non gratuito)”.

Lo sfogo però non finisce qui, ma continua prendendo di mira ancora più pesantemente i disabili: “Ora il rammarico che noi abbiamo è questo: purtroppo circa 50-60 anni fa la scienza medica non aveva ancora inventato il Tri Test e l’amniocentesi, altrimenti avremmo volentieri consigliato ai genitori di cui sopra di farla bene e magari ripetere l’esame, e poi visti i miserevoli risultati non farne proprio di nulla”.

La polemica social

A seguito delle numerose proteste per il linguaggio utilizzato nel cartello, il ristorante si è visto costretto a porgere le proprie scuse sulla propria pagina social: “Parlando a nome della Stuzzicheria di mare, vi porgo le mie più sincere scuse per il post che sta girando sul nostro conto. Non volevamo offendere nessuno con questa lettera”.

Anche l’amministrazione del Comune di Livorno ha deciso di prendere le distanze dai concetti espressi dalla Stuzzicheria di Mare, pubblicando una nota in cui esprime il suo sdegno: “L’Amministrazione comunale tutta si unisce allo sconcerto a cui hanno dato voce, in queste ore, tante persone colpite dal vergognoso messaggio che è apparso fuori da un locale della Venezia”.

Le scuse del cuoco del ristorante

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In tutta questa vicenda sono giunte però nel pomeriggio anche le scuse del cuoco della Stuzzicheria, che a quanto risulta è anche socio del ristorante: “Sono vergognato e indignato per quanto è stato scritto e affisso sulla pedana di fronte alla sede in Venezia. Ci tengo a sottolineare ed evidenziare che certi comportamenti non sono farina del mio sacco né dei colleghi e amici che lavorano insieme a me; nessuno di noi era a conoscenza di questo gesto irrispettoso e offensivo che ha giustamente catturato l’attenzione e indignato tutti voi”.

Il cuoco sottolinea inoltre di non essere stato colui che ha affisso il cartello, ma di non poter nemmeno immaginare che possa essere stato qualcun’altro di coloro che lavorano nel locale: “Spero solo che le vergognose azioni compiute da altri e che non rappresentano la politica è il pensiero dei ragazzi della stuzzicheria di mare in Venezia non si ripercuotano su di noi. Ripeto e ribadisco che non siamo i responsabili del cartello e di quanto pubblicato su altre pagine….per chi mi conosce sa già che non scriverei mai delle cose del genere. Nonostante non abbia colpe mi vergogno di quanto successo”.