Il caso della morte di Sara Aiello, filmata dal marito mentre moriva, potrebbe essere archiviato senza che sul corpo venga effettuata l’autopsia. E’ con questo timore che i familiari si sono rivolti alla trasmissione Chi l’ha Visto per lanciare il loro appello affinchè si faccia chiarezza sul caso. Il compagno avrebbe infatti ripreso con il telefonino l’agonia della compagna senza prestarle alcun soccorso limitandosi ad assistere alla sua morte senza intervenire in alcun modo.
Sara Aiello: l’appello della famiglia
Secondo i periti, il comportamento di Sara nel video rappresenterebbe i tratti tipici di un avvelenamento da cianuro di potassio. “Deve essere eseguita l’autopsia” ha detto il padre con rabbia, appoggiato dai fratelli della donna. Nel video, analizzato dagli inquirenti più volte, ci sarebbero poi 28 secondi in cui la telecamera è stata oscurata mentre si sentono in sottofondo respiri pesanti. Ma cosa è successo in quei terribili istanti? Solo Sara e il compagno sanno la verità e per questo motivo i parenti non accettano che sul corpo di Sara non venga eseguito un accertamento autoptico.
Morta davanti alla figlia
Il filmato dura ben 8 minuti e dalle immagini si evince che nella stanza, insieme alla donna e al marito, c’era anche la figlia. L’uomo, mentre riprende, parla infatti a più riprese con la piccola cercando di rassicurarla sulle condizioni della madre che nel frattempo stava esalando gli ultimi respiri proprio sotto i suoi occhi. A complicare la situazione la testimonianza di un’amica della vittima che avrebbe raccontato della possibilità che l’uomo avesse un’amante da cui riceveva spesso messaggi ambigui. I rapporti tra i due da tempo non erano buoni tanto che la coppia non condivideva più lo stesso letto: Sara si era trasferita a dormire nella cameretta della figlia, la stessa dove la donna ha accusato il malore fatale.