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Zanzara coreana: pericolo per uomini e animali

zanzara coreana

La zanzara coreana è stata riscontrata in Italia per la prima volta nel 2011 a Belluno: da allora si è diffusa in 5 regioni italiane.

La presenza della zanzara coreana in Italia si riscontra ormai da qualche anno. Il primo avvistamento di questa specie invasiva, infatti, risale al 2011 nella provincia di Belluno. Oggi, in Italia, è presente in almeno 5 regioni: Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia e Liguria.

L’Aedes Koreicus è poco più grande della zanzara tigre e rappresenta una nuova minaccia per la salute umana e animale. Questo insetto è infatti capace di trasmettere il virus dell’encefalite giapponese e la filariosi. La zanzara coreana è in grado di diffondersi molto rapidamente e, a differenza della zanzara tigre, riesce a sopravvivere a temperature molto basse (fino a 10°C). Inoltre la sua diffusione viene agevolata dal trasporto passivo per mezzo di auto o trasporto merci. I suoi habitat ideali sono i luoghi umidi, con presenza di ristagni d’acqua.

Per riprodursi l’Aedes Koreicus utilizza contenitori artificiali come vasi, penumatici, vivai, cimiteri, binari stradali. Spesso però le larve si possono trovare anche in habitat naturali, come i fossati. Grazie alle sue caratteristiche, non sorprende, quindi, che le richieste d’intervento nel periodo Autunno-Inverno contro le zanzare coreane, secondo i dati dell’Osservatorio Rentokil, siano aumentate del 44% rispetto al 2018.

Pericolo zanzara coreana

Ester Papa, esperta del Technical Manager di Rentokil Itali, ha commentato così la situazione: “La zanzara coreana si differenzia dalla zanzara tigre, oltre che per le dimensioni maggiori, per la mancanza della linea bianca sul dorso e per la sua attività prevalentemente diurna. Per difendersi da questa specie, valgono gli stessi rimedi utilizzati nel periodo primaverile e estivo. Continuare a utilizzare zanzariere e repellenti, mantenere gli spazi esterni in ordine, tagliando la vegetazione e rimuovendo l’acqua stagnante da sottovasi e secchi”.

L’esperta consiglia, infine, di non abbassare la guardia nella lotta alle zanzare durante l’Inverno, poiché sia le uova sia le zanzare in forma adulta possono entrare in diapausa, ovvero uno stato di ibernazione che le rende inattive fino al loro risveglio nel periodo più caldo.