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Sospetta meningite a Villongo, ricoverato operaio di 30 anni

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Terzo caso di sospetta meningite a Villongo nel giorno di pochi giorni. Ricoverato un operaio 30enne e altre 70 persone sottoposte a profilassi.

Ennesimo caso di sospetta meningite a Villongo, piccolo comune in provincia di Bergamo. Un operaio di 30 anni si trova ricoverato dal fine settimana nell’azienda socio sanitaria degli Spedali civili di Brescia. Il sospetto è che il ragazzo sia stato colpito da una meningite, infezione delle membrane che avvolgono il cervello causata da virus o batteri.

Sospetta meningite a Villongo, è la terza

L’operaio 30enne, di cui ancora non si conoscono le condizioni di salute, vive a Villongo, lo stesso paesino in cui viveva Veronica Cadei. Veronica è la giovane studentessa 19enne morta all’inizio di dicembre 2019 a causa di una sepsi, dovuta appunto al meningococco. In seguito alla morte di Veronica, la procura di Brescia ha iscritto nel registro degli indagati ben 7 impiegati dell’ospedale civile di Brescia. Per loro, tutti medici e infermieri in servizio durante le ultime ore di vita di Veronica, l’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo. Non solo la studentessa universitaria, anche un’altra ragazza di 16 anni ha accusato i sintomi di una sospetta meningite. Le condizioni dell’adolescente non dovrebbero però essere gravi.

I tre casi di sospetta meningite in un tempo così ravvicinato e in uno spazio geografico così circoscritto iniziano però a far temere l’ipotesi di una piccola epidemia. Proprio per questa ragione gli altri operai della ditta di Adro, nella quale lavora il 30enne, si sono sottoposti a profilassi antibiotica per ridurre le possibilità di un eventuale contagio. Per il momento sarebbero almeno una settantina le persone invitate dall’Agenzia sanitaria a sottoporsi a profilassi e controllo medico.