La notte di Natale del 2019 passerà alla storia come la più calda registrata a Torino negli ultimi 150 anni. Tra il 24 e il 25 dicembre, infatti, la colonnina di mercurio ha toccato un picco di 17,8 °C come comunicato in mattinata dalla Società Meteorologica Italiana su Facebook. “Che il Natale fosse meno bianco e freddo di come la tradizione lo dipinge, lo sapevamo, ma così è un pò troppo” hanno scritto gli esperti.
Caldo record a Torino
Per effetto del forte vento di Fohen, spiegano gli esperti, l’aria si è surriscaldata fuori norma facendo così passare la notte di Natale del 2019 come la più calda della recente storia torinese. Poco dopo mezzanotte, infatti, i termometri hanno registrato una massima di 17,8 gradi sopra lo zero, valore mai registrato nella notte tra il 24 e il 25 dicembre nè di notte, né di giorno. Un caldo eccezionale dunque, per il Natale nella pianura torinese, che sicuramente, oltre a stupire, non fa altro che accrescere le preoccupazioni relative al surriscaldamento globale.
L’effetto del Foehn
Come spiegato dagli esperti, il caldo eccezionale è da attribuire al passaggio di venti di Foehn che hanno surriscaldato oltre misura l’aria. La notte precedente il vento aveva cessato di soffiare riportando le temperature a 5.5°C poco prima dell’alba. Anche in questo caso si è però trattato di un valore eccessivamente mite per una mattina di fine dicembre. Il record di freddo è stato infatti raggiunto nel 1946 quando la mattina del 25 dicembre la colonnina ha raggiunto i -11,2°C.