> > Riaperto tratto dell'A26, Toti: "Questo episodio ci lascia allibiti"

Riaperto tratto dell'A26, Toti: "Questo episodio ci lascia allibiti"

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Il tratto autostradale dell'A26 tra Masone e l'allacciamento con l'A10 è stato riaperto: il traffico circola su una corsia in scambio di carreggiata.

Nella notte tra lunedì 30 e martedì 31 dicembre, a seguito del crollo dei calcinacci dalla galleria, è stato riaperto il tratto dell’autostrada A26. Tornano a circolare i veicoli tra Masone e l’allacciamento con l’A10, come ha comunicato Aspi in una nota, specificando però che “il traffico circola su una corsia in scambio di carreggiata”. Non si registrano, però, turbative al traffico. La chiusura disposta alle ore 18:30 di lunedì, inoltre, avveniva proprio quando l’amministratore delegato di Autostrade Roberto Tomasi si trovava a Genova. Nella serata, infatti, era previsto un incontro con il presidente della Regione Giovanni Toti per discutere un piano di azione per la città. Presenti anche il sindaco Marco Bucci e il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Paolo Signorini.

Nella mattinata del 31 dicembre, invece, il Ministro dei Trasporti Paola De Micheli ha convocato l’Ad di Aspi.

Riaperto tratto A26

Ha riaperto il tratto autostradale dell’A26 che nella serata di lunedì 30 dicembre aveva visto il crollo di materiale (un’ondulina di cemento e intonaco) dalla galleria Berté. Il traffico scorre su una sola corsia di scambio in carreggiata. Fortunatamente il crollo, avvenuto intorno alle ore 18:30, non ha coinvolto alcun veicolo. Nella mattinata del 31 dicembre, Paola De Micheli, ministro dei Trasporti ha convocato l’Amministratore delegato di Aspi, Roberto Tomasi.

Nella serata di lunedì, al termine della riunione con il governatore, l’Ad aveva detto: “Mi dispiace profondamente per quanto successo oggi. Daremo massima attenzione a quello che è successo. I tecnici sono subito intervenuti nella galleria e stanno verificando l’accaduto. Procederemo col massimo rigore, su tutti i fronti”. “I controlli – ha poi aggiunto Tomasi – su tutti i duemila viadotti della rete fatti da imprese terze sono praticamente conclusi”.

Il governatore Liguria Giovanni Toti, invece, ha commentato i fatti così: “Questo ulteriore episodio ci lascia allibiti. Da tempo chiediamo di conoscere la situazione di sicurezza di gallerie e viadotti. Ho parlato con il ministro De Micheli che mi pare sia ugualmente allibita”.