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Uomo travolto a Torino: fermato investitore con auto sporca di sangue

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È stato fermato l'uomo che il 19 gennaio ha travolto e ucciso un pedone nei pressi di Torino. L'auto presentava ancora tracce di sangue della vittima.

È stato fermato dalle Forze dell’Ordine l’uomo che lo scorso 19 gennaio ha travolto e ucciso con la propria auto un pedone lungo la strada provinciale che collega Orbassano e Stupinigi, nella città metropolitana di Torino. L’investitore, un operaio 34enne, è stato attualmente posto in stato di fermo e accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso per aver ucciso il cittadino albanese Franko Gjinaj, che proprio nella giornata di mercoledì 22 gennaio avrebbe compiuto 36 anni.

Uomo travolto a Torino: fermato investitore

Le indagini dei Carabinieri sono partite dall’analisi dei filmati registrati dalle telecamere di sicurezza della zona, nei quali era visibile la sagoma di una vettura bianca che a seguito del violento urto aveva perso sull’asfalto il fregio della casa automobilistica, staccatosi dal frontale. Partendo da questo elementi, i militari hanno dunque ispezionato le carrozzerie dei comuni limitrofi trovando l’auto incriminata presso un’officina di Giaveno.

Il mezzo presentava ancora macchie di sangue sul cofano, che l’investitore aveva giustificato al carrozziere dicendo di aver accidentalmente investito un capriolo. Un alibi che però non ha retto di fronte agli agenti intervenuti per portarlo in caserma.

La confessione

Condotto in commissariato, l’operaio ha ammesso di aver travolto il pedone probabilmente a causa della fitta nebbia presente quella mattina sulla strada. Stando a quanto raccontato agli agenti, dopo l’investimento si è fermato con l’auto circa 300 metri avanti per poi ripartire in preda al panico senza prestare soccorso. Percorsi alcuni chilometri, l’uomo è poi tornato sul luogo dell’incidente notando il pedone ancora esanime sulla carreggiata.