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Coronavirus in Trentino: primi tre casi confermati in regione

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Una famiglia residente in Lombardia che alloggiava in Trentino ha contratto il coronavirus: sono i primi casi della regione.

Primi casi di coronavirus in Trentino: il Presidente Fugatti ha annunciato che tre persone sono risultate positive ai test. Si tratta di una famiglia di turisti lombardi che alloggiava in una casa privata per cui si sta già predisponendo il trasporto nella loro regione d’origine.

Coronavirus in Trentino

Il governatore della regione ha parlato di un rischio minimale perché gli individui si trovavano in un appartamento e non in albergo. Questo riduce quindi di molto il rischio di contatti interpersonali. Sono comunque in corso i controlli per verificare i loro percorsi e le persone con cui hanno avuto a che fare.

Il personale medico ha effettuato i test dopo che tutti e tre i membri del nucleo hanno accusato una febbre tra 37 e i 38 gradi. Le analisi hanno dato esito positivo ma sono comunque in condizioni buone e stabili. I rappresentanti delle istituzioni hanno sottolineato che non vi sono per ora casi di trentini infetti e che la situazione è sotto controllo. ”Non siamo di fronte a una situazione di rischio scientifico”, hanno specificato. Intanto hanno comunque dichiarato di star procedendo all’igenizzazione di treni e autobus per garantire il massimo livello di sicurezza a chi deve viaggiare sui mezzi pubblici. Inoltre le autorità hanno disposto la chiusura dell’Università di Trento e di Bolzano fino al 1 marzo 2020.

Rimarranno altresì chiusi lunedì 24 e martedì 25 febbraio asili nido e scuole. Stessa cosa per i centri di ricerca e per tutte le attività didattiche all’interno del sistema educativo provinciale. Si estende al livello internazionale, per effetto di una decisione del Governo, la sospensione delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione.