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Coronavirus in Emilia Romagna: 7 nuovi casi confermati

Coronavirus Emilia-Romagna

Sono in totale 16 le persone contagiate da coronavirus presenti in Emilia Romagna, dopo gli ultimi 7 casi accertati.

Dopo l’aumento dei casi in Lombardia (che ha portato alla terza vittima nella regione, la quarta in Italia), anche l’Emilia Romagna si trova a fronteggiare l’emergenza coronavirus. Nella mattinata di lunedì 24 febbraio sono stati accertati altri sette casi nella regione, per un totale di 16. Sarebbero tutti riconducibili al focolaio lombardo. Cinque casi sono stati riscontrati a Piacenza (di cui quattro sarebbero cittadini lodigiani) e due a Parma. I pazienti sono stati ricoverati in isolamento all’ospedale parmense in buone condizioni di salute.

Coronavirus in Emilia Romagna: 16 casi confermati

Tra casi precedentemente registrati nella regione ci sono anche due medici e un infermiere dell’ospedale di Piacenza. Delle 16 persone positive in territorio emiliano-romagnolo, 12 sono ricoverate in ospedale e quattro si trovano in isolamento nel proprio domicilio. Ancora non sono chiare le modalità con cui abbiano contratto il virus e se abbiano avuto contatti con i casi delle zone più colpite.

I nuovi accertati si vanno ad aggiungere ai tre precedentemente confermati. Questi ultimi erano un paziente di Maleo (in provincia di Lodi), un infermiere di Piacenza addetto al triage all’ospedale di Codogno e una signora di 82 anni residente nel lodigiano.

Visto l’andamento del quadro epidemiologico, il presidente della Regione Stefano Bonaccini in accordo con il ministero dell’Università e della Ricerca scientifica e le Università emiliano-romagnole ha deciso la sospensione dell’attività didattica (lezioni, esami, sedute di laurea) in tutti gli atenei dell’Emilia Romagna da lunedì 24, a sabato 29 febbraio compresi. Sta inoltre valutando la chiusura di ogni scuola di ordine e grado, asili nido, impianti sportivi pubblici e privati e dei musei.