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Psicosi-Coronavirus: a Napoli paura sui mezzi pubblici

Coronavirus: a Napoli è psicosi

Nonostante non vi siano casi, a Napoli la psicosi da Coronavirus si fa ugualmente sentire. Serve maggiore pulizia, soprattutto sui mezzi.

La psicosi da Coronavirus si palesa anche fra gli abitanti di Napoli, in particolar modo a bordo degli autobus. Due autisti neoassunti hanno chiesto di poter indossare una mascherina durante il turno, un altro avrebbe ignorato un uomo asiatico alla fermata, in attesa di salire sul mezzo.

Psicosi-Coronavirus a Napoli

Nonostante non ci siano disposizioni in merito né casi di Coronavirus accertati, i cittadini di Napoli temono il contagio. Sui mezzi di trasporto la paura trova piena espressione: tutti semivuoti, gli autisti puliscono cruscotto e posto di guida con gel disinfettanti, i passeggeri si coprono il viso con mascherine o sciarpe.

“Ho paura ma devo andare al lavoro finché non bloccheranno tutto. Oggi siamo fortunati, non c’è folla per via del Carnevale e delle scuole chiuse”, commenta una donna. Sulla linea 116 un uomo sale a bordo e spalanca i finestrini affinché circoli l’aria, dichiarando il suo intento con tono concitato e quasi minaccioso. Nessuno apre bocca, nonostante il freddo che entra nell’autobus.

Alla seconda fermata dopo la stazione di Piazza Garibaldi c’è un uomo orientale, sta aspettando il bus con una valigia in mano. Giusto il tempo di accennare la volontà di salire sul mezzo, l’autista riparte e lo lascia lì. L’unico commento? “Ha fatto proprio bene, qui virus non ne vogliamo“, dice un passeggero.

Gli autisti protestano

Uno degli autisti, Pierpaolo Curzio, dice che lui e i colleghi si sentono presi in giro dalle istituzioni perché non c’è stata alcuna igienizzazione: “Noi siamo esposti a tutto e lavoriamo su mezzi sporchi, fatiscenti. Vedere che non è cambiato nulla ci preoccupa. Non vorremmo portare virus a casa”, queste le sue parole.

Ora che il Coronavirus dilaga, fondamentale la dotazione di mascherine e gel disinfettante, soprattutto nei bagni del capolinea dove, affermano, manca il sapone per le mani. A muoversi in questo senso è Adolfo Vallini, responsabile della sicurezza Unione Sindacale di Base (USB).

Mezzi più puliti a Napoli

Vallini chiede pulizia quotidiana, un piano di disinfezione straordinaria di tutti i mezzi pubblici e di assecondare le richieste degli autisti. Riportato tutto per iscritto, è partito l’invio all’Associazione Napoletana Mobilità (ANM), ASL, Prefetto, Comune di Napoli e Ispettorato Territoriale del Lavoro.

Nel documento, non trascurabile un punto fondamentale: “Informare sulle indicazioni di carattere operativo per il personale front-line che potrebbe venire in contatto con un soggetto sospetto“, dice il responsabile della sicurezza USB.

L’ANM provvederà?

Secondo quanto dichiarato dall’ANM, la disinfezione è in programma da tempo e viene effettuata ogni sera tramite nebulizzatori sui treni Linea 1 e bus. Nel frattempo, ha provveduto all’acquisto di 5mila confezioni di gel igienizzante per chi lavora sui mezzi pubblici.

Il sindacato Faisa Confail comunica che, se l’ANM non provvederà a eseguire la pulizia straordinaria richiesta, ci saranno ripercussioni sul servizio.