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Coronavirus, stop a Lotto e SuperEnalotto

superenalotto vincita 60 milioni

La diffusone molto ampia del coronavirus impone lo stop anche a Lotto e SuperEnalotto

Il coronavirus ferma anche il gioco e così l’Agenzia delle Dogane e Monopoli ha deciso per lo stop temporaneo di Lotto e SuperEnalotto. La decisione rientra nella più ampia gamma di restrizioni messe in atto per evitare assembramenti di persone e dunque nuove possibilità di contagio e diffusione del virus. Sospese anche le lotterie e le slot machine.

Si ferma tutto: stop a Lotto e SuperEnalotto

Andando più nello specifico, come riferito dall’Agipronews, lo “stop prevedrà la sospensione del gioco operato con dispositivi elettronici del tipo slot machines oltre allo stop per Superenalotto, Superstar, Sivincetutto Superenalotto e Lotto tradizionale dal termine dei concorsi di sabato 21 marzo 2020”. Una presa di posizione netta da parte dell’organo che gestisce il gioco in Italia che servirà a dare una scusa in meno per uscire di casa. Inoltre, anche Eurojackpot, prevede la sospensione con effetto immediato dei suoi giochi e la estende anche alle modalità di raccolta online. Sospese, infine, anche scommesse che implicano una certificazione da parte di personale ADM con decorrenza 22 marzo.

Coronavirus, no agli spostamenti

Ricordiamo inoltre che, secondo quanto stabilito dal dpcm dell’11 marzo, a causa dell’emergenza coronavirus in tutta Italia sono da limitare gli spostamenti cercando di rimanere il più possibile in casa per evitare la diffusione del contagio. Ci si può muovere solo per esigenze lavorative, comprovate necessità e motivi di salute. Consentite piccole passeggiate nei paraggi della propria abitazione e la corsa, purché venga fatto in luoghi con poche persone. Questi ultimi due aspetti sono però quelli maggiormente colpiti dalle ordinanze regionali che, partendo da quanto stabilito dal Governo nazionale, hanno la possibilità di adottare ulteriori restrizioni in base a quelle che sono le esigenze del proprio territorio di riferimento. In ogni modo è consigliabile consultare sempre il sito della propria regione e quello del Ministero della Salute.