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Coronavirus, a Bergamo oltre 1.800 giovani con la polmonite

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Non solo anziani a rischio coronavirus: 1.800 giovani di età intorno ai 30 anni a Bergamo sono affetti da polmonite da Covid-19 secondo la Fimmg.

Oltre 1.800 giovani di età intorno ai 30 anni a Bergamo affetti da polmonite da coronavirus. L’informazione è stata raccolta e diffusa dalla Federazione medici di famiglia (Fimmg) della Lombardia. Un dato, insomma, che smentisce definitivamente quanto era trapelato nelle prime settimane dell’epidemia in Italia. Se è vero che a maggior rischio sono gli over 60 anni è altrettanto vero che i pazienti giovani sono tutt’altro che immuni al contagio.

Coronavirus, giovani a rischio

“La polmonite da Coronavirus evidentemente non colpisce solo in età più avanzata. – ha spiegato Paola Pedrini, segretaria della Fimmg Lombardia – Qui a Bergamo siamo 600 medici di famiglia e ognuno di noi ha in osservazione almeno 3 trentenni malati di polmonite da Covid-19”. La malattia sta mettendo a dura prova tutte le fasce d’età in Italia, compresi i più giovani, registrando in alcuni casi anche il decesso del paziente.

Il parere dell’Oms

Era stata anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) a correggere il tiro dei mezzi d’informazione. Inizialmente, infatti, era emerso che solo i più anziani potessero restare vittime della malattia. Il coronavirus, invece, colpisce in maniera sostenuta anche i giovani.

“Importante proteggersi”

“Questa è una malattia grave. Anche se le prove che abbiamo suggeriscono che gli over 60 sono a maggior rischio, sono morti anche giovani, compresi i bambini (tra cui un bimbo di soli 6 anni in Iran, ndr) – ha detto Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico del programma per le emergenze dell’Oms – quello che sappiamo sui bambini è che sono suscettibili all’infezione, seppure con percentuali inferiori agli adulti e generalmente tendono ad avere sintomi più blandi. Ma abbiamo visto anche dei casi di morte e quindi non possiamo dire in maniera universale che i sintomi siano sempre lievi. Per questo è importante proteggerli”.