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Morto Angelo Rottoli, l'ex pugile ucciso dal coronavirus

angelo rottoli

Angelo Rottoli, ex pugile bergamasco è morto a causa del coronavirus. Solo due settimane prima aveva perso madre e fratello.

Angelo Rottoli, ex pugile bergamasco è morto a causa del coronavirus. Il 61enne ex campione del mondo di Pesi Massimi era ricoverato presso l’ospedale di Ponte San Pietro (Bergamo). Solo due settimane prima aveva perso madre e fratello.

Angelo Rottoli, addio al pugile bergamasco

Grave lutto nel mondo della boxe italiana. È scomparso all’età di 61 anni Angelo Rottoli, ex pugile bergamasco, diventato campione dei pesi massimi-leggeri alla fine degli anni 80, ucciso dal coronavirus.

L’ex campione della boxe era ricoverato da qualche giorno al Policlico di Ponte San Pietro, e purtroppo già due settimane prima aveva perso la madre e il fratello, portati via anche loro da covid-19.

Agelo “Alì” Rottoli

Angelo Rottoli esordì nel mondo della Boxe nel 1977, iniziando la carriera da dilettante, per poi fare il grande salto 4 anni dopo tra i professionisti, nella categoria massimi-leggeri. Nel giro di due anni divenne campione italiano, e nei massimi-leggeri sfiorò soltanto la vittoria nel Mondiale Wbc. Nel 1987 però riesce a conquistare quel titolo tanto agognato, diventando campione intercontinentale Wbc nei pesi massimi-leggeri e poi campione europeo sempre nei massimi-leggeri.

Chiuse la sua carriera nell’aprile 1990, all’età di 31 anni, perdendol’ultimo incontro e decise di ritirarsi dopo 34 combattimenti. Tutti lo chiamavano Alì, facendo ovviamente riferimento al grande campione Mohamed Alì, idolo di Angelo. Sul quadrato aveva dimostrato di meritarsi quel soprannome: aveva vinto infatti 29 incontri su 34, (di cui 15 per ko), ne aveva persi 3 pareggiati 2.