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Coronavirus, il dramma dello smaltimento di guanti e mascherine

Coronavirus, il problema dello smaltimento dei dispositivi di protezione

Lo smaltimento dei dispositivi di protezione individuale dal coronavirus deve essere fatto correttamente per evitare danni all'ambiente e alla salute.

Lo smaltimento dei dispositivi di protezione individuali, ovvero, guanti e mascherine, sta diventando un problema collaterale all’emergenza coronavirus in corso. Nonostante l’Istituto Superiore di Sanità abbia scritto delle linee guida precise a riguardo, molte persone li gettano per terra, con gravi conseguenze per l’ambiente. I dispositivi gettati a terra, inoltre, se usati da una persona positiva a Covid-19, possono diventare un ulteriore veicolo del virus. La denuncia di OceanAsia e Plastic Free.

Coronavirus e smaltimento di guanti e mascherine

In questo periodo tutti siamo invitati a usare dispositivi di protezione individuali. In Lombardia l’uso della mascherina è addirittura obbligatorio. L’uso massiccio di guanti, mascherine, fazzoletti, flaconi di disinfettanti e/o salviettine igienizzanti sta avendo una ricaduta sull’ambiente.

Le persone spesso dopo l’uso non le smaltiscono correttamente e gettano i dispositivi a terra abbandonati. Questo gesto crea fondamentalmente due problemi: il primo riguarda lo smaltimento dei rifiuti, il secondo riguarda la diffusione del virus.

OceanAsia sta monitorando il livello di pulizia di spiagge e mari, e ha riscontrato nelle ultime settimane un incremento della presenza di mascherine e guanti, spesso fatti di materiale che ha tempi di deperimento molto alti, a volte anche più di 100 anni. In più, lasciare dispositivi di protezione individuali a terra è pericoloso per il personale della pulizia stradale e delle altre persone, che potrebbe venire in contatto con il virus.

Come smaltire correttamente i dispositivi di protezione

Per smaltire correttamente guanti e mascherine monouso è importante toglierli correttamente, inserirlo in un sacchetto e poi riporli nel bidone del secco o dell’indifferenziata. I dispositivi infatti, sia per il loro materiale che per l’uso, non possono essere riciclati in nessun modo.