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Coronavirus, come sarà la fase 2 per i mercati scoperti?

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Coronavirus, come cambieranno i mercati scoperti nella fase 2? Gli ambulanti chiedono a gran voce la ripartenza.

Coronavirus, durante la fase 2 ci sarà spazio anche per i mercati scoperti che potranno finalmente ripartire. Dal weekend del 25 aprile, infatti, anche la Regione Lombardia proverà a far ripartire gli spazi concessi agli ambulanti che, in realtà, si sono fermati soltanto a partire dall’8 marzo e non prima, a differenza di altre attività commerciali. A dichiararlo è stato Attilio Fontana, in occasione di un’intervista concessa a EspansioneTv: “Da questo weekend ripartiranno i mercati scoperti alimentari rionali, proveremo a vedere come sarà la situazione anche se crediamo non ci siano problemi”. La scelta del governatore lombardo raccoglie l’appello di migliaia di ambulanti di tutta Italia: “Fateci ripartire perché non abbiamo entrate e dobbiamo pagare le tasse”. Ma quali saranno le possibili soluzioni da adottare?

Coronavirus, mercati scoperti e fase 2

Come saranno i mercati scoperti alimentari durante la fase 2? A dirla tutta, appare davvero di difficile attuazione la possibilità di poter rispettare le norme igienico-sanitarie in tempi di coronavirus. Bisognerà attuare il distanziamento tra le varie bancarelle, richiedendo di conseguenza o un maggiore spazio di calpestio comunale o la riduzione di posti per ambulanti a disposizione. Quest’ultima soluzione, però, cozzerebbe con le concessioni annuali che i singoli Comuni concedono agli ambulanti e che, quest’ultimi, pagano care e amare.

Si potrebbe pensare, per far ripartire i mercati scoperti, a una forma di pre-filtraggio con degli steward a controllare i varchi. Una soluzione di facile applicazione e già attuata durante le manifestazioni sportive o concerti: con dei varchi si potranno distribuire le persone che dovranno rispettare la distanza di 2 metri; inoltre, si potrà accedere solo ed esclusivamente con mascherine e guanti monouso. Ogni venditore ambulante dovrà mettere a disposizione tutti i dispositivi di sanificazione come, a esempio, il gel per le mani.

Come cambieranno i mercati scoperti rionali

Inoltre, dovrà essere compito del rivenditore ambulante – affinché i mercati scoperti possano vivere durante la fase 2 da coronavirus – servire il proprio cliente. Come? Non sarà più quest’ultimo a scegliere il prodotto da mettere in busta, ma toccherà al venditore imbustare la spesa dei singoli acquirenti.

Altro aspetto che dovrà cambiare durante la fase 2 da coronavirus è il numero di persone per ogni singola bancarella. In tempi normali, infatti, i mercati sono soliti avere 4-5 persone per ogni rivenditore ambulante: da maggio ciò non sarà più consentito e potranno essere – presumibilmente – solamente in 2 a servire i clienti. Infine, un aspetto folkloristico: per un po’ di tempo i mercati aperti rionali perderanno quel “caos” di voci e fruscii che li ha, da sempre, caratterizzati.