Secondo quanto dichiara l’Anaao Assomed, associazione dei medici del Piemonte, la Regione non sarebbe ancora pronta alla Fase 2, e c’è il rischio che il contagio possa tornare dopo due settimane.
Anaao Assomed: “Piemonte rischia con fase 2”
Brutte notizie per il Piemonte. Anaao Assomed, ritiene che la Regione non sarebbe ancora in grado di sostenere la fase 2 a livello sanitario, rischiando un ritorno del coronavirus in due settimane.
“Se ci fosse un piano chiaro e certezze, potremmo forse pensare davvero alla fase 2. Ma mancano, come manca una chiara definizione dei ruoli – spiega l’associazione dei medici -. È necessario che la Fase 2 sia gestita diversamente dalla catastrofica Fase 1, che le persone cambino e la catena di comando sia precisa.”
Situazione incerta
Ciò che più preoccupa l’associazione è la gestione futura della situazione sanitaria, come illustra la segretaria dell’associazione Chiara Rivetti: “Vogliamo capire quanti cittadini riusciranno a ricevere le mascherine e come si potrà aumentare il numero dei tamponi. Senza dimenticare che quelli per il personale sanitario sono in ritardo”.
“E ancora-continua nel suo intervento la dottoressa Rivetti– le persone positive potranno andare in albergo? Finora sono rimaste a casa, con il risultato che hanno infettato il resto della famiglia”. Dal suo discorso si evince chiaramente che per l’associazione sarebbe davvero incauto acconsentire alla Fase 2 senza misure di sicurezza e protocolli che consentano una pieno controllo del contagio nella regione.