> > Silvia Romano: la foto fake del 2019 e il video falso in cui protesta nuda

Silvia Romano: la foto fake del 2019 e il video falso in cui protesta nuda

foto video fake Silvia Romano

Una foto scattata a Mombasa nel 2019 e un video che la ritrae senza veli a protestare: entrambi i materiali su Silvia Romano sono fake.

Silvia Romano è tornata nella sua casa milanese da poco più di ventiquattrore e il web ha già dato il peggio di sé condividendo, oltre a minacce e insulti, foto e video fake contro di lei. Tra queste uno scatto che la ritrarrebbe a Mombasa nel 2019 in compagnia di un ragazzo del luogo e una registrazione in cui girerebbe nuda per protestare a favore dei migranti.

Foto e video fake su Silvia Romano

Nel primo caso di tratta di un selfie scattato insieme ad Alfred Scott, un fisioterapista kenyota che la giovane ha conosciuto durante la sua permanenza in Africa, nella celebre località turistica. Secondo l’utente che l’ha condiviso risalirebbe a giugno 2019, cosa che gli ha consentito di addurre che in realtà Silvia in quel periodo non si trovava in prigionia ma al mare con un amico. “Si nota il volto visibilmente provato e sofferente“, ha scritto commentando il sorriso della ragazza.

Foto fake Silvia Romano

Inutile dire che la fotografia appartiene ad un lasso temporale precedente al 20 novembre 2018, data in cui ha avuto luogo il sequestro. E che quindi si tratta in un fake senza alcun fondamento. Lo stesso vale per un video condiviso nella chat del canale Telegram “I Reattivi” che ritrae una ragazza nuda in mezzo ad una strada. “Silvia romano che manifesta a favore degli immigrati prima di partire per l Africa….. questa abbiamo pagato 4.000.000,00 / 40.000.000,00 di euro…???? No…. fatemi capire bene…!!!“, ha scritto colui che lo ha postato.

Video fake Silvia Romano

Trascurando l’italiano discutibile dell’autore, anche in questo caso si tratta di un falso.

Basta infatti una semplice ricerca per scoprire che la protagonista del video, risalente al 2017, è una ragazza la cui identità non è nota che camminava per la vie di Bologna coperta soltanto da una borsa.