Nei mesi di lockdown imposti dal governo durante l’emergenza sanitaria, il mondo si è fermato. O quasi. C’è chi, di nascosto è riuscito a sfuggire ai controlli per andare a giocare d’azzardo. Come è capitato a Torino, dove i finanzieri hanno scoperto una sala giochi nascosta nel retrobottega di un bar.
Sala giochi clandestina nel retrobottega
Le giocate d’azzardo clandestine potrebbero costare davvero molto, ben 300mila euro. È la cifra che dovrà pagare il titolare di un bar in Corso Giulio Cesare, che ha allestito nel retrobottega una vera e propria sala giochi clandestina. Quando i finanzieri, durante i controlli, sono entrati nel bar, hanno trovato i clienti che giocavano alle videoslot illegali: alcuni di loro avevano anche dosi di droga in tasca. Gli apparecchi da gioco installati nella stanza erano totalmente illeciti, e scollegati dalla rete dei Monopoli di Stato per non attirare eventuali controlli. Un sistema, quindi, completamente abusivo e senza autorizzazione, dove i giocatori non erano tutelati e il gestore del bar riusciva ad eludere eventuali poste dovute.
Multa da 300mila euro
I finanzieri hanno identificato tutti i presenti, prevalentemente assidui frequentatori della sala giochi. Fermato anche un nigeriano in possesso di sostanze stupefacenti. L’attività è stata sospesa e il gestore del bar, nonché proprietario e produttore delle videoslot ora sequestrate, dovrà pagare un prezzo alto: 300mila euro di multa.
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