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Matrimonio tra clochard a Como, due sacchi a pelo come regalo di nozze

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Dopo dieci anni dal loro primo incontro su una panchina, due clochard di Como si sono uniti in matrimonio. Il pranzo di nozze nel loro dormitorio.

Arriva da Como la lieta storia di un matrimonio tra due clochard che si è celebrato a dieci anni dal loro primo incontro su una panchina. Silvia e Alessandro si sono infatti sposati qualche giorno fa, come coronamento di una lunga storia d’amore che ha visto i due senzatetto celebrare questo momento di gioia proprio durante l’emergenza sanitaria dettata dal coronavirus. Il pranzo di nozze si è tenuto nel dormitorio dove in questo periodo trascorrono le notti, ma la coppia ha già annunciato che presto tornerà in strada, questa volta come marito e moglie.

Como, matrimonio tra due clochard

A raccontare la storia dei sue senzatetto ai microfoni del quotidiano La Repubblica è Gianfranco Moretti, coordinatore del gruppo comasco dei City Angels, che li conosce sin dal loro primo incontro: “Si sono conosciuti dieci anni fa su una panchina e noi li seguiamo e aiutiamo da allora. Vederli sposati è meraviglioso e dimostra una volta di più che al cuore non interessa dove una persona viva o quanti soldi abbia. Conta solo l’amore”.

Parlando della sposa, 36enne e originaria del vicino comune di Faloppio, Moretti inoltre aggiunge: “Ha un sorriso bellissimo. Finalmente l’abbiamo vista davvero felice. Non mi ha raccontato tutta la sua storia ma da quello che mi ha detto ho capito che vive così per scelta. […] “Ha problemi di salute e si muove con le stampelle. Mi spezza il cuore pensare che non abbiano una casa. In strada ci sono dei delinquenti, ma anche tante bravissime persone che la vita ha bastonato. È il loro caso: Silvia scrive delle bellissime poesie e Alessandro ha una grande sensibilità”.

Sacchi a pelo come regalo di nozze

Il pranzo di nozze dei due neosposi è stato organizzato all’interno del dormitorio dove stanno per il momento trascorrendo le notti e che è rimasto eccezionalmente aperto oltre la stagione invernale proprio offrire un sostegno durante l’emergenza sanitaria: “Abbiamo collaborato alla preparazione del rinfresco e festeggiato assieme agli sposi e agli altri ospiti del dormitorio invernale di via Sirtori. Avrei dovuto anche partecipare alla cerimonia in Comune come testimone, ma poi giustamente hanno scelto dei loro amici senzatetto. Come regalo di nozze abbiamo scelto due nuovi sacchi a pelo, oltre a varie confezioni di biscotti e caramelle. Abbiamo pensato al futuro”.

Moretti racconta poi di un episodio particolare che dà la giusta misura dell’amore che lega i due senzatetto anche attraverso le imprevedibili avversità della vita: “Una sera di qualche tempo fa stavo chiacchierando con lui sotto un portico dove si erano sistemati per la notte e improvvisamente una coperta accanto a noi ha iniziato a tremare violentemente. Era Silvia. Alessandro le si è subito avvicinato ed è riuscito a calmarla facendole sentire il proprio sostegno e sussurrandole parole dolci.