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Coronavirus, Palermo ordina stop alla movida: pub chiusi all'1:30

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Coronavirus, le misure anti movida a Palermo: bar chiusi entro l'1:30, divieto di vendere alcolici da asporto dopo le 20

Dopo Milano, Roma e le principali città italiane, anche Palermo ha cercato di contenere gli affollamenti di giovani che, nella fase 3, sono tornati nei locali. Stop all’alcol d’asporto dopo le 20 e chiusura dei pub anticipata all’1:30 solo le misure che la città di Palermo ha attuato per fermare la movida.

Coronavirus, Palermo blocca la movida

Anche Palermo cerca di fermare la movida, che tanto preoccupa quando, come nella fase 3, si è costretti a convivere con il coronavirus. Il Comune di Palermo, in accordo con il comitato di Sicurezza della prefettura, ha emanato un’ordinanza sindacale che impone regole più severe nelle zone della movida. L’obiettivo è quello di evitare assembramenti, mantenere le distanze di sicurezza imposte dal Covid e tutelare la quiete pubblica. E quindi stop alla vendita di alcolici da asporto dopo le 20 e fino alle 8 del mattino. I bar, pub e locali dovranno chiudere entro l’1:30.

Niente alcolici dopo le 20

Niente alcolici da asporto dopo le 20: con l’ordinanza che entra in vigore il 12 giugno, il Comune di Palermo permette, però, che gli alcolici vengano venduti anche dopo le 20, a condizione che siano consumati all’interno del locale o negli spazi esterni in concessione. Il provvedimento sarà in vigore per 30 giorni, a partire da venerdì 12 giugno. Gli esercenti avranno poi l’obbligo di esporre un cartello con gli orari di apertura e chiusura dell’esercizio. Se non si rispetteranno le regole dettate dall’ordinanza le multe saranno salatissime: potranno arrivare fino a 5mila euro.