> > Zanardi, sindaco di Pienza: "Nessuna comunicazione ufficiale della gara"

Zanardi, sindaco di Pienza: "Nessuna comunicazione ufficiale della gara"

zanardi sindaco pienza

Il sindaco di Pienza, luogo in cui si è verificato l'incidente che ha coinvolto Zanardi, ha affermato di non essere stato informato dell'evento.

Mentre Alex Zanardi si trova ricoverato in terapia intensiva, proseguono le indagini della Procura di Siena per ricostruire la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità: un primo filone riguarda gli organizzatori della manifestazione che, secondo quanto emerso, non avrebbero informato il sindaco di Pienza (luogo teatro dell’incidente) dell’evento.

Zanardi: parla il sindaco di Pienza

Parlando ad un’emittente radiofonica locale, il primo cittadino Manolo Garosi ha infatti affermato di non aver mai ricevuto comunicazione ufficiale di eventi o manifestazioni sportive sul territorio. Soltanto via Facebook ha appreso che si sarebbe tenuto un saluto istituzionale in piazza. Ma poi, ha continuato, gli stessi autori della comunicazione gli hanno detto, sempre tramite il social network, che non ci sarebbe stato per motivi di ritardo sulla tabella di marcia.

Questo giustificherebbe anche la presenza di un tir sulla strada che non era stata chiusa al traffico proprio perché né il Comune né la Questura di Siena erano a conoscenza dello svolgimento della gara. Gara che in realtà, ha spiegato Roberto Sgalla al Corriere della Sera, non aveva alcuna connotazione giuridica. “L’avevano chiamata staffetta ed era patrocinata e promossa dalla Federazione Ciclistica Italiana“, ha affermato. C’erano sì partenza, percorso, tempi di passaggio e arrivo codificati come se si trattasse di una corsa ciclistica, sia pure non agonistica.

Ma in realtà i partecipanti erano semplici ciclisti in escursione individuale soggetti al totale rispetto del codice della strada. Dovevano cioè mantenersi sulla destra, restare in fila indiana, non superare la linea di mezzeria o tenere comportamenti pericolosi. Come se fossero dunque un normale gruppo di ciclisti e non i partecipanti ad un evento, che avrebbe invece comportato la chiusura della strada o comunque una limitazione del traffico.