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Cimitero di Gravina, sparito nel nulla il corpo di una bambina

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Sparito nel nulla il corpo di bambina morta nel 1975 e sepolta nel cimitero di Gravina.

Un atroce vicenda sta interessando il cimitero di Gravina, in Puglia, dove dal 1975 la famiglia Ingravalle si reca per omaggiare la loro bambina Maria, morta a soli due mesi il 13 febbraio. Sono stati proprio i genitori della bambina ad accorgersi che nel loculo comunale – del quale avevano comprato la concessione – c’era un’altra persona. Il corpo della piccola Maria è sparito. “Nel 2016 ci siamo accorti che nostra figlia non c’era più nel loculo in cui era sepolta da oltre trent’anni. Al suo posto c’era un’altra persona”, così Giangrazio Ingravalle, il padre di Maria.

Cimitero di Gravina: sparito il corpo di una bambina

“Non solo non l’ho mai vista crescere, ma ora, a distanza di anni mi è perfino impedito di porgerle un fiore. Nei primi mesi del 2016 – spiega il papà – mi recavo con mia moglie come di consueto, alla tomba di mia figlia e mi accorgevo che, al suo posto (ed erano più di trent’anni che era lì) era sepolta un’altra persona. Potete solo immaginare la disperazione e lo sconcerto. Ho subito allertato una pattuglia dei Carabinieri di Gravina, i quali giunti sul luogo mi hanno consigliato l’assistenza di un legale. Non conoscendone alcuno mi sono rivolto ad un rappresentante sindacale, il quale ha informato gli organi comunali (a mezzo di apposita, protocollata, segnalazione) nel novembre del 2016, nel silenzio più assoluto dell’amministrazione comunale che non si è mai degnata di rispondermi” aggiunge Ingravalle.

“Soltanto sul finire del 2019 – conclude – stanco di questi ritardi, mi sono rivolto a un legale che solo, previo interessamento di un membro del consiglio comunale, da sempre vicina ai bisogni della cittadinanza, ha tempestato di richieste gli Uffici Comunali, riuscendo così a recuperare, dopo otto lunghi mesi di comunicazioni, qualche documento utile a ricostruire questa storia assurda. Una ricostruzione che però non spiega che fine ha fatto il corpicino di mia figlia, sparito nel nulla”.

La risposta del comune

Il Comune, dopo anni, ha finalmente risposto alle richieste d’aiuto dei genitori di Maria. “Siamo stati e saremo al fianco di questa famiglia” precisa il sindaco Alessio Valente, ricordando come sin dall’inizio della vicenda gli uffici comunali abbiano fornito assistenza e documentazione alla famiglia e ai suoi legali, per favorire la ricerca della verità in una storia che vede il Municipio estraneo, nei fatti, ad ogni responsabilità, essendo la gestione dei servizi cimiteriali non diretta ma affidata a terzi. “Comprendiamo il dolore e lo smarrimento della famiglia – aggiunge Valente – pure per questo ci siamo resi disponibili a creare nel cimitero un’edicola che consenta di perpetuare il ricordo della figlia scomparsa. Parallelamente, a Palazzo di Città si fa prepotentemente strada anche un’altra ipotesi: sporgere denuncia contro ignoti perché, come la famiglia chiede, e per come è intenzione anche dell’amministrazione comunale, ogni eventuale responsabilità sia individuata e punita. A tal riguardo, una dettagliata relazione sarà presto affidata all’Avvocatura comunale affinché compia le valutazioni del caso ed adotti i provvedimenti ritenuti opportuni”.