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Sequestrati settanta gatti ad Ancona, trovati diversi cuccioli malati

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Una settantina di gatti detenuti in cattive condizioni igieniche, molti dei quali malati, sono stati sequestrati dalle guardie zoofile ad Ancona.

Nella giornata del 22 luglio le guardie zoofile Oipa, in collaborazione con i carabinieri del nucleo forestale di Senigallia, hanno disposto il sequestro di circa una settantina di gatti detenuti in un appartamento della provincia di Ancona in precarie condizioni igieniche e di salute. Nella colonia felina erano infatti presenti diversi cuccioli di razza malati, oltre al cadavere di uno dei gatti gettato in giardino all’interno di un sacco dell’immondizia. Al momento non è chiaro se la proprietaria dell’appartamento, dato in affitto a un’altra donna che viveva in casa assieme alla madre, fosse a conoscenza della cosa.

Sequestro di gatti ad Ancona

Secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine gli animali erano stipati in un appartamento di Trecastelli, in provincia di Ancona, in precarie condizioni igienico-sanitarie, con diversi esemplari di razza in cattive condizioni di salute. Assieme ai gatti gli agenti hanno inoltre rinvenuto anche un cane.

A commentare la situazione è stata la coordinatrice provinciale delle guardie zoofile Oipa di Ancona Luana Bedetti, che ai microfoni dei giornalisti ha dichiarato: “La donna, che all’inizio ha dichiarato telefonicamente di essere assente, alla fine era in casa con la madre, che ci ha aperto la porta della casa facendoci entrare. […] La situazione è stata da subito chiara e, nel corso dei controlli, si è accertata la presenza di diversi cuccioli di razza malati e di un gatto morto, forse da circa una decina di giorni, buttato tra i rifiuti all’esterno della casa”.

Nonostante il sequestro i gatti rimarranno per il momento ancora all’interno della casa, in attesa degli accertamenti sanitari e di ulteriori sviluppi nelle indagini. La donna che li deteneva nell’appartamento è invece attualmente indagata per maltrattamento di animali e per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze.