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Covid, Rave Party ad Asti: 290 giovani denunciati

rave party asti

Scatta la denuncia per i quasi 300 giovani fermati a luglio ad Asti dopo un rave party. Per loro prevista una multa per invasione dei terreni.

I carabinieri di Villanova D’Asti hanno denunciato 290 persone per aver partecipato ad un rave party sul fiume Tanaro. La festa si era tenuta senza autorizzazione lo scorso 5 luglio, quando le forze dell’ordine decisero di fare un blitz tenendo conto delle testimonanze degli abitanti delle zone limitrofe.

Asti, denunciati 290 giovani per rave party

In Piemonte, a Villanova d’Asti i carabinieri hanno fermato e denunciato 290 giovani per aver partecipato ad un rave party. Il fatto però risale allo scorso 5 luglio, quando i carabinieri astigiani fecero un blitz sulla riva del Tanaro per cogliere in flagranza di reato le centinaia di giovani riunitesi per il rave party.

Una festa che ovvaimente non era stata autorizzata dalle autorità competenti, in ottemperanza alle misure anti-covid vigenti in Italia. Il blitz ha portato al fermo di quasi 300 giovani, la maggior parte residenti in Lombardia e Piemonte.

Scattano le denunce

A segnalare la festa erani stati alcuni vicini di casa residenti nelle zone limitrofe al fiume che avevano denunciato la presenza di rumori molesti, urla e volume alto della musica in tarda anotte.

Dopo aver effettuato il blitz, i carabinieri avevano identificato 300 partecipanti (tra cui 19 minorenni), colpevoli di aver creato assembramento, contravvenendo così alle misure anticovid. Per loro è scattata la multa di 25mila euro, dopo quasi due mesi dal fatto. Ora i carabinieri potrebbero aggiungere una denuncia per invasione di terreni privati.