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Trentino, è stato catturato l'orso M49 dopo due mesi di fuga

Catturato orso m49 Trentino

Aveva diviso l'opinione pubblica scomodando persino il ministro Sergio Costa. Ora l'orso M49 è stato catturato dopo due mesi di evasione.

È finito in trappola l’orso M49, catturato in Trentino dopo due mesi di fuga. Lo ha reso noto il Corpo forestale provinciale: finisce l’evasione dell’animale, iniziata dal mese di luglio.

Catturato l’orso M49: in fuga nel Trentino

Il Corpo forestale provinciale ha spiegato che l’animale è stato avvistato nella zona del Lagorai. Lì è stato ingabbiato per mezzo di una trappola a tubo. Altri dettagli non sono ancora stati resi noti. L’orso è scomparso più di una volta. Noto ai più con il nome di Papillon, ha tentato diverse volte la fuga. Già lo scorso anno, sempre a luglio, si era arrampicato lungo la rete di recinzione riuscendo a scavalcarla. All’epoca non era munito di radiocollare, per cui la sua latitanza era durata ben 9 mesi prima di essere catturato sui monti di Tione, in Trentino.

L’orso, incubo delle fattorie nel Trentino

In seguito alla fuga durata nove mesi, l’animale era stato spostato nell’area faunistica di Casteller. Nell’evasione fra il 2018 e il 2019, l’orso ha fatto razzie di animali in numerose fattorie e aziende della zona: lo scorso anno, il 50% di tutte le predazione di bovini, capre e altri animali, sono state attribuite a lui. Per i danni arrecati dall’animale, la Provincia pagò il conto di oltre 30mila euro di indennizzi ai privati che erano stati danneggiati.

Dati gli effetti che provoca l’animale sulla produzione locale, molti hanno chiesto di abbatterlo. Sulla questione era intervenuto anche il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, assicurando che all’animale non sarebbe stato arrecato alcun danno.