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Emilia-Romagna, alto il costo del tampone nei laboratori privati

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Quasi 220 euro per effettuare un tampone nei laboratori privati dell'Emilia-Romagna: Federconsumatori chiede intervento della Regione.

Nei laboratori privati dell’Emilia-Romagna il costo di un tampone può raggiungere i 220 euro. Per questo motivo Federconsumatori ha chiesto un tetto massimo alla Regione. Il costo medio si aggira tra i 90 e 120 euro, ma l’associazione chiede al governatore Stefano Bonaccini che il prezzo sia ridotto a 60 euro.

Tampone in Emilia-Romagna, il prezzo nei laboratori

Quasi 220 euro per un tampone effettuato nei laboratori privati dell’Emilia-Romagna. Questo è il prezzo massimo che molti dei consumatori nella regione si sono visti richiedere, e che ha scatenato l’opposizione di Federconsumatori.

L’associazione ritiene il costo esorbitante e per questo motivo chiama in causa la Regione: “Sono molte migliaia i cittadini della nostra Regione che in queste settimane si sono rivolti a strutture sanitarie private per effettuare un tampone, al fine di verificare una possibile infezione da virus Sars-Cov2. Un esame per il quale, lo ricordiamo, è sempre necessaria la prescrizione del proprio medico di famiglia“.

Eccessivo

Da subito è stato segnalato l’eccessivo costo richiesto da cliniche di ogni tipo, per un esame il cui costo non dovrebbe superare i 50-60 euro“, continua Federconsumatori. “Infatti, nella maggior parte di queste realtà si chiedono tra 90 e 120 euro, con una maggior concentrazione attorno ai 110 euro“.

L’associazione poi spiega il caso di Modena: “Un soggetto privato ha segnalato che, con giustificazioni risibili, un laboratorio aveva fatto pagare ad un ragazzo 220 euro per un tampone. Cosa sta succedendo? Nei fatti sembra di assistere ad una sorta di cartello per mantenere elevato il costo di questa prestazione. Gli importi richiesti però non solo non si abbassano nel tempo, ma si innalzano e si uniformano verso l’alto“.

Federconsumatori ha richiesto subito l’intervento del presidente della regione Stefano Bonaccini. Nei prossimi giorni le parti si riuniranno per determinare la definizione del costo fisso di 60 euro, accessibile a tutti.