Riccardo Castrichini “Correvamo solo verso la nostra libertà, o almeno credevamo di farlo, verso la nostra piccola grande felicità. Ovunque sarai, il mio cuore sarà lì con te. Ti amerò oltre le nuvole”. È questo l’ultimo messaggio di Ciro Migliore per Maria Paola Gagliano nel giorno dei suoi funerali. La comunità di Caivano si stringe attorno alla giovane, morta in un incidente che, secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, sarebbe stato provocato dal fratello Michele, incapace di accettare che la sorella avesse una relazione con una persona transessuale. Gaglione avrebbe speronato lo scooter su cui la coppia viaggiava fino a farla finire a terra. L’accusa è quella di omicidio preterintenzionale ed è attualmente detenuto.
Funerali Maria Paola: la comunità Lgbt
I funerali di Maria Paola si tengono nella parrocchia San Paolo Apostolo al Parco Verde e la famiglia Gaglione ha invitato la comunità Lgbt a partecipare alla cerimonia funebre. A lanciare l’invito, tramite l’avvocato Francesco Luigi Marini, sono i genitori della ragazza, Francesco Gaglione e Giuseppina Amico, e la cognata Sefora Zanfardino, moglie di Michele Antonio. Per dovere di cronaca si ricorda che, da quanto emerso, la ragazza da circa un mese non aveva più contatti con la famiglia e si era trasferita da Ciro, ad Acerra. Alla base dell’allontanamento potrebbe esserci stata proprio la mancata accettazione della famiglia della relazione tra Maria Paola e il suo fidanzato.
“La comunità gay – si legge nella nota, inviata all’Arcigay – è invitata a rendere l’ultimo saluto a Maria Paola e a partecipare insieme alla famiglia Gaglione-Zanfardino alla cerimonia religiosa. Tale invito, attiene principalmente alle modalità con le quali la famiglia vorrebbe”si partecipasse all’ultimo saluto rivolto a Maria Paola, insieme”.
