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Problemi di salute per Cesare Battisti: chiesti i domiciliari

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Cesare Battisti rifiuta visite mediche e chiede a gran voce i domiciliari, con rinvio dell'ergastolo per motivi di salute.

L’ex terrorista dei Pac Cesare Battisti si trova nel carcere di massima sicurezza a Rossano, ma a causa di alcuni problemi di salute, avrebbe richiesto i domiciliari, con conseguente rinvio dell’esecuzione della pena. A seconda dei casi, infatti, l’ordinamento penitenziario prevede il rinvio facoltativo o obbligatorio della pena.

Cesare Battisti: chiesti i domiciliari

Secondo quanto riporta Adkronos, Cesare Battisti al momento si trova nel carcere di Rossano, in Calabria, nel reparto di Massima Sicurezza, ma avrebbe richiesto i domiciliari, a causa di problemi di salute.

L’ex terrorista dei Pac, ormai 65enne da giorni avrebbe motivato la sua richiesta proprio con problemi di salute non indifferenti. Secondo quanto scritto sull’ordinamento penitenziario, in casi specifici connessi allo stato di salute, si prevede il rinvio obbligatorio o facoltativo dell’esecuzione della pena. Per questo motivo, i giudici potrebbero concedere la detenzione domiciliare.

Sciopero della fame

Lo scorso venerdì 16 ottobre, Battisti era stato trasferito dal carcere di Oristano a Rossano, e già allora rifiutava le visite mediche. Da settembre, inoltre, aveav iniziato lo sciopero della fame.

In una lettera inoltrata al suo legale Davide Steccanella, infatti, aveva precisato come fosse “costretto a ricorrere alla sciopero e al rifiuto della terapia, convinto di aver esaurito ogni altro mezzo per valere i miei diritti“.

Ricordiamo che Battisti sta scontando l’ergastolo di 4 omicidi, 37 anni dopo aver compiuto gli efferati delitti. Sulla richiesta dell’ex latitante è intervenuto anche il fratello di una delle vittime, dichiarando: “Vuole solo impietosire i giudici. Troppo facile chiedere scusa adesso“.