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Scambio di salma a L'Aquila, celebrato funerale col defunto sbagliato

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A seguito di un drammatico scambio di salma con un uomo infetto dal Covid, i Carabinieri hanno dovuto annullare un funerale in provincia de L'Aquila.

Drammatico scambio di salma quello avvenuto a Pratola Peligna, in provincia de L’Aquila, che ha costretto i Carabinieri a intervenire durante il funerale annunciando ai presenti che il cadavere che stava per essere tumulato era quello di un altra persona. Originariamente infatti, nella bara avrebbe dovuto essere presente il corpo di un sessantenne morto mercoledì scorso all’ospedale di Pescara per complicazioni dovute al coronavirus, condizione che avrebbe dovuto richiedere un trattamento particolare della salma durante le esequie.

Scambio di salma a L’Aquila, funerale interrotto

Secondo il regolamento infatti, le procedure per i funerali delle persone positive al coronavirus sono molto più restrittive di una cerimonia normale, con la salma che deve essere immediatamente chiusa all’interno del feretro e che pertanto non può rimanere esposta. Sarebbe stato proprio questo particolare a impedire ai famigliari di riconoscere il corpo del parente e accorgersi quindi che stavano per seppellire il morto sbagliato.

A seguito dell’errore, le esequie del sessantenne di Pratola Peligna verranno ripetute nella giornata di domenica 29 novembre, sempre rispettando le normative anti Covid tra cui la presenza di al massimo 120 persone. L’uomo era stato ricoverato qualche giorno fa all’ospedale di Sulmona per una patologia cardiaca, ed è presumibilmente li che è stato in seguito contagiato dal coronavirus, si ipotizza da un compagno di stanza a sua volta positivo. Con l’aggravarsi delle sue condizioni l’uomo è stato poi portato all’ospedale di Pescara, dove purtroppo però il suo quadro clinico è divenuto irreversibile comportandone la morte nella giornata del 25 novembre.