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Focolaio in una casa di riposo a Forlì: 39 positivi dopo prima dose vaccino

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Dei 53 casi positivi legati al focolaio di una casa di riposo di Forlì, 39 sono anziani che avevano appena ricevuto la prima dose di vaccino.

In una casa di riposo in provincia di Forlì si è sviluppato un focolaio di coronavirus che conta decine di casi casi positivi tra gli anziani ospiti. Soltanto quattro giorni prima avevano ricevuto la prima dose del vaccino e stavano aspettando i consueti 21 giorni per effettuare la seconda.

Focolaio in una casa di riposo a Forlì

Si tratta della rsa “Davide Drudi” di Meldola, struttura che nelle ultime settimane ha dato il via, come previsto dal piano governativo, alla campagna vaccinale su personale sanitario e ospiti. Vaccinazioni effettuate in concomitanza con lo scoppio di un cluster che inizialmente, il 10 gennaio, contava 5 positività.

A distanza di pochi giorni sono però emersi 53 contagi (42 anziani e 11 operatori), 39 dei quali avevano appena ricevuto il siero anti Covid. Fortunatamente nessuno di essi è in gravi condizioni (31 sono asintomatici) e tutti si trovano alloggiati nel reparto dedicato agli infetti. Non si tratta comunque di un’anomalia. Gli esperti hanno infatti più volte spiegato come l’immunità viene garantita soltanto qualche giorno dopo aver ricevuto la seconda dose.

Nel forlivese c’è anche un’altra rsa alle prese con un focolaio, vale a dire la “Orsi Mangelli” di Vecchiazzano che attualmente conta 47 ospiti e 12 operatori positivi. Il direttore Paolo Cicognani ha però escluso che il personale abbia somministrato il vaccino ad anziani poi diventati positivi al virus. Dallo scoppio del cluster si contano due decessi, ma per il momento non ci sono pazienti ricoverati in terapia intensiva.