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Lombardia, nuovi problemi sullo scambio dati dalla Regione ai sindaci

Attilio Fontana

La Lombardia ha avuto nuovi problemi sul flusso di dati dalla Regione ai sindaci. Tutto si è risolto per il meglio.

La Lombardia ha avuto nuovi problemi sullo scambio di dati tra la Regione e i sindaci. Problema che è stato subito risolto, ma che è accaduto per la seconda volta. I sindaci della provincia di Milano avevano già denunciato i numeri sballati a partire dal 13 gennaio, mentre Attilio Fontana attaccava Governo a causa della zona rossa.

Problemi dati Lombardia

Continuano i problemi in Lombardia per i dati della pandemia. Aria, la centrale acquisti della Regione che è responsabile del portale, aveva parlato di un problema in fase di risoluzione, che non aveva inciso sui dati inviati a Roma in quanto provenienti da un altro sistema informatico. Mercoledì 27 gennaio 2021, però, è scoppiato di nuovo il caos nei numeri. “Il problema sta in un flusso di dati che possiamo definire sporchi e che può creare anomalie come quella di ieri nel cruscotto” ha spiegato Lorenzo Gubian, direttore generale di Aria, a Repubblica. Il sistema di raccolta datiè collegato a più di ottanta sorgenti diverse dove convergono per esempio laboratori, Terapie intensive, pronto soccorso, i guariti delle Ats. Se uno qualsiasi di questi attori ha un problema, anche solo sul formato del dato che ci invia, questi flussi possono causare un disservizio e quei file vanno puliti e ricaricati per garantire la completezza delle informazioni” ha aggiunto Gubian.

I dati sballati della giornata di ieri dipendevano, dunque, da “un errore di formattazione sulle date di nascita. Abbiamo interrotto il caricamento sul cruscotto, questo ha fatto sì che non tutti i record venissero processati, tagliando informazioni sui pazienti che in determinati casi sono ricomparsi fra i positivi“. “Gravissimo che questo accada mentre il presidente Fontana e la sua giunta hanno ingaggiato una battaglia politica con l’Istituto Superiore di Sanità, pur di non ammettere di aver commesso un errore” ha accusato la segretaria del Pd Milano Silvia Roggiani. “Da giorni ci dicono che non c’è relazione con l’errore sui dati inviati all’Istituto Superiore di Sanità, ma ciò significherebbe che sono problemi ulteriori, caos che si somma a caos. A maggior ragione, ancora una volta, chiediamo che ci diano i dati veri, grezzi e disaggregati, che si ostinano a tenere riservati: è per non far emergere ulteriori magagne?” ha aggiunto il consigliere regionale Pietro Bussolati.