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TikTok, influencer di Siracusa denunciata per istigazione al suicidio

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Influencer di Siracusa denunciata per istigazione al suicidio: i "video sfide" su TikTok possono essere "oggetto di emulazione da parte di minorenni".

Dopo il caso della bambina di Palermo, soffocata per un Tik Tok, e il bambino di Bari trovato impiccato ma sul quale ancora si indaga, preoccupa l’uso dell’app tra i più giovani, facilmente persuasi da sfide e giochi pericolosi. Per questo motivo, la polizia postale ha perquisito la casa di una influencer di Siracusa, denunciata per istigazione al suicidio. In un video pubblicato su TikTok la donna si copre totalmente il volto con il nastro adesivo trasparente, restando senza respiro. Il filmato può essere visto da tutti gli utenti dell’app, diventando presto virale. Una sfida pericolosissima, soprattutto per i più piccoli.

Influencer di Siracusa denunciata per istigazione al suicidio

Il video è stato rintracciato durante il monitoraggio della rete internet da parte della polizia postale di Firenze. Il link è riconducibile al profilo di una influencer 48enne originaria di Lentini, nel Siracusano. Dopo la denuncia per “istigazione al suicidio”, la procura di Firenze ha emesso un provvedimento urgente di perquisizione, anche informatica. Sequestrati i suoi account social. La polizia postale di Firenze coordina le indagini. I colleghi di Catania, invece, hanno eseguito il provvedimento.

Inoltre, la polizia postale ha scritto in un comunicato: “Il predetto video, estremamente pericoloso in quanto visibile a tutti gli utenti senza restrizioni, potendo costituire oggetto di emulazione da parte di minorenni, come purtroppo già accaduto nei recenti fatti di cronaca con sfide analoghe, è stato immediatamente segnalato dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online del servizio polizia postale di Roma e rimosso dalla piattaforma TikTok”.

Dalle indagini effettuate è emerso che la donna aveva già pubblicato numerosi “video sfide” pericolosi (ora rimossi), attraverso i quali è riuscita a ottenere popolarità sul social e l’attenzione di 731.000 followers di diverse età. La pericolosità di simili gesti, e delle conseguenze che essi possono generare, è confermata da uno dei post rintracciati sul suo profilo da parte di un utente. “Ciao, se mi saluti giuro mi lancio dalla finestra”, è il commento.

Nel comunicato diffuso dalla polizia postale si ripetono anche i consigli, diretti ai genitori, per un uso corretto dei cellulari e dei social da parte dei figli. Fondamentale è garantire massima tutela per i minori. I più piccoli non devono essere lasciati soli in Rete, dove gli adulti (e i pericoli) sono numerosi.