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Poliziotti uccisi a Trieste, gli avvocati del killer: "Fate presto"

Poliziotti uccisi a Trieste avvocato killer

"Accelerare i tempi perchè Meran sta male", la richiesta degli avvocati del killer dei poliziotti uccisi a Trieste.

I fatti del 4 ottobre 2019, quando due poliziotti di Trieste furono uccisi da Alejandro Stephan Meran negli uffici della questura, devono ancora trovare una conferma processuale. Gli avvocati dell’uomo accusato per l’assassinio, i legali Paolo e Alice Bevilacqua, hanno chiesto al giudice delle indagini preliminare, Massimo Tomassini, di anticipare l’udienza probatoria in quanto le condizioni di salute dell’imputato sarebbero gravi. Meran è detenuto nel carcere di Verona in regime di osservazione psichiatrica e la richiesta dei suoi legali alla corte è arrivata dopo l’ennesimo colloquio nel quale il loro assistito sarebbe rimasto in silenzio.

Gli avvocati del killer dei poliziotti uccisi a Trieste

Le condizioni di salute mentale dell’uomo avrebbero dunque avuto un “radicale peggioramento”. Queste le parole spese dai suoi legali che esortano ad accelerare i tempi e a valutate “un ricovero coatto in regime di Tso” per Meran. Il 30enne di origine domenicana avrebbe accusato la “repentina interruzione del trattamento curativo in corso” e questo lo porterebbe a non parlare. Stando a quanto riferito dagli avvocati dell’uomo ad AdnKronos, l’attuale stato mentale raggiunto dal killer impedirebbe loro di impostare un dialogo con lo stesso e dunque di poter dar vita ad una difesa.

Tra pochi giorni Meran verrà sottoposto ad una perizia psichiatrica che dovrà stabilire la sua capacità di intendere e di volere. Per i suoi legali al momento emergerebbe “una condizione psico/patologica severa che suggerisce il serio e tangibile pericolo che l’indagato non abbia la minima capacità di stare in giudizio”.