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Poliziotti morti a Trieste: killer legge la Bibbia in carcere

poliziotti uccisi a trieste

"Si trova in uno stato di grande confusione e va curato": queste le parole di Francesco Zacheo, l'avvocato del killer di Rotta e Demenego.

Durante la mattina di ieri, mercoledì 9 Ottobre 2019, l’avvocato Francesco Zacheo ha fatto visita al suo assistito, Alejandro “Tito” Stephan Meran, il ventinovenne che nel pomeriggio di venerdì 4 Ottobre 2019 ha ucciso due poliziotti nella Questura di Trieste. Zacheo si era infatti presentato presso il Palazzo di giustizia di Trieste per formalizzare il proprio incarico.

L’avvocato avrebbe detto di aver trovato Meran in uno stato di “grande confusione”. L’assassino di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego gli avrebbe rivolto poche parole: “Leggo la Bibbia, amo mia madre tantissimo”. Per quanto concerne il duplice omicidio, Meran dice di non ricordare niente.

Poliziotti morti a Trieste

L’avvocato Zacheo avrebbe poi detto che Meran “Non sta bene, deve essere curato. Non si fa quello cha ha fatto lui se non si hanno dei problemi psicologici, qualcosa che Alejandro manifestava da tempo”. Il difensore ha fatto anche sapere che è alla ricerca di alcuni documenti, diverse testimonianze in Germania, in grado di far conoscere il passato del giovane ai tempi in cui risiedeva in Baviera. Zacheo, ha poi aggiunto di essere disposto ad andare a prenderli personalmente nel momento in cui verranno trovati.

Nel frattempo, sabato 12 Ottobre 2019 verranno effettuate le autopsie sulle salme dei due poliziotti morti a Trieste. A rivelare la notizia, lo stesso avvoccato del killer, il quale, prosegue dicendo che esami andranno avanti a oltranza. Solo dopo, potranno essere organizzati e celebrati i funerali di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego.