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Walter Ricciardi su Roberto Speranza: "Non respira, ha dato tutto"

Walter Ricciardi

Walter Ricciardi parla di Roberto Speranza: "Non si dovrebbe cambiare un ministro della Salute in piena pandemia".

Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute per la pandemia da coronavirus, è intervenuto videocollegamento nella puntata de L’aria che tira del 4 febbraio. L’argomento principale è stato Roberto Speranza e il suo operato come ministro. A detta di Ricciardi, Speranza non respirerebbe e avrebbe dato tutto. Secondo il punto dell’accademico, non si dovrebbe cambiare il ministro della Salute nel bel mezzo della pandemia da coronavirus. Ricciardi ha dichiarato: “Il ministro Speranza ha lavorato benissimo, anzi se il presidente del Consiglio avesse recepito più prontamente le indicazioni del ministro Speranza staremmo molto meglio. Draghi rappresenta sicuramente una forza importante però ha bisogno di una squadra”.

Speranza se ne va: il punto di Walter Ricciardi

Myrta Merlino ha chiesto a Walter Ricciardi se fosse il caso che Roberto Speranza venga riconfermato nel nuovo esecutivo, in quanto, a detta dello stesso igienista ed ex attore, avrebbe fatto un buon lavoro durante il governo Conte. Ricciardi ha risposto: “Ma secondo me non si dovrebbe cambiare un ministro della Salute nel corso di una pandemia, a maggior ragione quando abbiamo un ministro come Speranza che ha dato tutto e che fosse stato più ascoltato, probabilmente avrebbe ancora di più, diciamo, consolidato questa strategia di contenimento, che già dà discreti risultati…”.

Ilaria Capua nuova ministra della Salute?

Myrta Merlino ha poi chiesto a Walter Ricciardi se Ilaria Capua come nuova ministra della Salute fosse una buona idea o oppure fosse meglio la continuità. Ricciardi ha ribadito: “Io penso che in una pandemia non bisognerebbe cambiare ministro della Salute, a maggior ragione quando abbiamo un ministro … che è un anno che non respira per dedicarsi a questo e dovremmo rafforzare la squadra e poi dovrebbe essere ascoltato di più nel momento in cui va nel Consiglio dei ministri”.