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Covid, Firenze: le condizioni della volontaria della Croce Rossa sono migliorate

Aleksandra

Le condizioni di salute della volontaria 23enne della Croce Rossa Italiana sono migliorate: la notizia è stata diffusa dall’organizzazione sui social.

Le condizioni della volontaria 23enne, risultata positiva al coronavirus e ricoverata presso l’ospedale Careggi di Firenze, appaiono migliorate: a renderlo noto è stata la Croce Rossa Italiana.

Covid, Firenze: volontaria della Croce Rossa riprende a respirare

La salute di Aleksandra, la volontaria CRI poco più che ventenne affetta da SARS-CoV-2, è in costante miglioramento. La notizia è stata diramata tramite un post pubblicato sui social da parte della Croce Rossa Italiana che ha comunicato: «Pochi minuti fa abbiamo ricevuto una notizia che ha riacceso in noi la speranza: Aleksandra è stata staccata dalla respirazione extracorporea e ha ripreso a respirare».

La ragazza, originaria di Follonica, in provincia di Grosseto, aveva contratto il Covid inizialmente in forma asintomatica, procedendo al trattamento e al monitoraggio domestico dell’infezione. Il decorso della malattia, tuttavia, è rapidamente mutato, costringendo la giovane volontaria al trasferimento presso il nosocomio di Grosseto. Le sue condizioni di salute, poi, si sono ulteriormente aggravate dopo il ricovero, spingendo il personale medico a disporre il trasferimento della paziente presso l’ospedale Careggi di Firenze, nella giornata di giovedì 4 marzo. In questo contesto, era stata sistemata nel reparto di terapia intensiva, dove è rimasta attaccata a una macchina adibita alla circolazione extra corporea fino al pomeriggio di martedì 9 marzo.

Per circa una settimana, le possibilità di Aleksandra di sopravvivere al coronavirus sono state considerate quasi del tutto inesistenti, fino alla diffusione del post della CRI che ha risollevato la popolazione di Follonica e Grosseto, scossa dall’ennesimo caso Covid riscontrato tra i giovani. A questo proposito, infatti, l’inaspettato aggiornamento della Croce Rossa Italiana è stato recepito come un messaggio di speranza, destinato a ribadire la necessità di tutelarsi e combattere contro la minaccia incarnata dal virus.