Curarsi a casa magari attraverso metodi improvvisati, sbagliati o ancora assenti è dannoso e porta l’Italia ancora di più verso il baratro della zona rossa. Ne è convinto il Primario del reparto di Anestesia e Rianimazione Generale del San Raffaele di Milano Alberto Zangrillo che su Twitter ha scritto un post estremamente duro dichiarando:”Per l’abbandono del paziente e il cortisone alla prima linea di febbre, l’Italia va in rosso”.
La maggioranza degli accessi #COVID19 in Pronto Soccorso sono causati da terapie domiciliari assenti o sbagliate. Per l’abbandono del paziente e il cortisone alla prima linea di febbre, l’Italia va in rosso. pic.twitter.com/jvQkoLzSBv
— Alberto Zangrillo (@azangrillo) March 13, 2021
Zangrillo: “Tanti in ospedale per cure sbagliate”
Cure “assenti” o sbagliate possono rivelarsi dannose portando addirittura l’Italia in rosso. A dirlo il Primario del reparto di Anestesia e Rianimazione generale del San Raffaele di Milano Alberto Zangrillo che su Twitter si è mostrato fortemente critico dichiarando che La maggioranza degli accessi Covid-19 in Pronto Soccorso sono causati da terapie domiciliari assenti o sbagliate”. Il Primario ha poi aggiunto: “Per l’abbandono del paziente e il cortisone alla prima linea di febbre, l’Italia va in rosso”.
Ha ribadire il concetto anche il virologo Roberto Burioni che sempre su Twitter ha risposto al Primario dichiarando che: “Sono importanti i vaccini, ma è altrettanto importante non somministrare ai pazienti terapie non solo inutili, ma addirittura pericolose. Nelle fasi iniziali di COVID-19 il cortisone è controindicato.
Sono importanti i vaccini, ma è altrettanto importante non somministrare ai pazienti terapie non solo inutili, ma addirittura pericolose. Nelle fasi iniziali di COVID-19 IL CORTISONE E’ CONTROINDICATO. @azangrillo https://t.co/zro20AWbbb
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) March 13, 2021