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Disturbatori seriali di lezioni in Dad: denunciati tre ragazzi

Dad

Tre ragazzi molto giovani sono stati denunciati dalla Polizia Postale per aver disturbato le lezioni in didattica a distanza in tutta Italia.

Un gruppo di ragazzini si organizzavano tramite i social network per disturbare e interrompere le lezioni in didattica a distanza di diverse scuole in Italia, da nord a sud. La Polizia postale di Genova, dopo mesi di indagini seguite a diverse denunce da parte dei dirigenti scolastici, hanno denunciato tre giovani.

Disturbatori seriali in Dad

I tre giovani, tra cui un minorenne, si mettevano d’accordo sui social e poi si introducevano abusivamente nelle piattaforme scolastiche di videoconferenza di didattica a distanza, bloccandole oppure rendendo impossibili le lezioni. Come ricostruito dagli inquirenti, i ragazzi chiedevano tramite i social i link delle lezioni agli studenti invitati a partecipare, con la promessa di interrompere a sorpresa le lezioni degli insegnanti. I raid in Dad venivano addirittura pubblicizzati sui social, pubblicando fotogrammi dei momenti e foto degli insegnanti presi di mira. Si vantavano delle loro imprese e della loro capacità di intrufolarsi e rendere ogni lezione impossibile.

Era nata anche una chat comune su Telegram. Erano convinti che fosse crittografata e che nemmeno la polizia postale potesse riuscire a trovarli. Si erano organizzati perfettamente per l’interruzione delle lezioni in Dad, ma la polizia è riuscita dopo mesi di indagini a scovare i tre giovani organizzatori, residenti nella province di Milano e Messina, e a denunciarli. Di fronte a tutte le prove a loro carico, gli indagati hanno ammesso le condotte contestate e dovranno rispondere dei reati di interruzione di pubblico servizio e accesso abusivo ad un sistema informatico. Sono state effettuate delle perquisizioni e sono stati sequestrati computer, tablet, smartphone che verranno analizzati dagli esperti per valutare il coinvolgimento di altri giovani.