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Decreto Asset: il testo ha l'ok definitivo

Giorgia Meloni

Il testo del Decreto Asset è stato definitivamente approvato a Montecitorio con 155 voti favorevoli, 108 contrari e due astenuti.

La Camera ha dato il suo via libero definitivo al Decreto Asset 2023, documento che ha l’obiettivo di sostenere gli investimenti con la tutela dell’interesse nazionale. Il testo però ha ricevuto più di una modifica rendendolo di conseguenza un provvedimento incentrato su varie materie: caro voli, aumento licenze taxi, granchio blu, vigneti, ma anche tasse extraprofitti delle banche. Il testo ha ricevuto 155 voti a favore, 108 contrari e due astenuti.

Decreto Asset: le conseguenze

Come informa SkyTg24, il Decreto Asset ha conferito all’Antitrust nuovi poteri nel settore del trasporto aereo, consentendo all’Authority di indagare su comportamenti anti-concorrenziali o abusi di posizione dominante da parte delle compagnie aeree, specialmente quando utilizzano algoritmi per gestire le rotte insulari, soprattutto durante periodi di alta domanda o situazioni di emergenza nazionale. Inoltre, il decreto vieta la profilazione degli utenti in questo contesto, garantendo la tutela del libero mercato e dei consumatori.

Decreto Asset: obblighi per gestori di aeroporti

Nel Decreto Asset c’è anche l’obbligo imposto ai gestori degli aeroporti di rendere pubblici i sussidi ricevuti dalle compagnie aeree. Questa misura mira a incrementare la trasparenza nel settore e a fornire ai consumatori maggiori informazioni sui finanziamenti ricevuti dalle compagnie.

Decreto Asset: biglietti aerei

Viene inoltre stabilito che le amministrazioni competenti fissino tariffe massime per i vettori che forniscono servizi pubblici quando esiste il pericolo di un aumento significativo dei prezzi. Queste tariffe massime devono essere specificate nei bandi di gara come un requisito obbligatorio per le aziende interessate a fornire tali servizi. In questo modo, si cerca di controllare e limitare eventuali aumenti dei costi per i servizi pubblici essenziali.