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Decreto Sostegni bis, aiuti in base alla perdita di bilancio e non di fatturato

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Gli aiuti contenuti nel Decreto Sostegni bis saranno erogati sulla base della perdita di bilancio e non su quella del fatturato.

Il Decreto Sostegni bis erogherà gli aiuti in base alle perdite reali: il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ha infatti annunciato il passaggio dal ristoro calcolato sulla perdita di fatturato a quello valutato in base alla perdita di bilancio. La valutazione corretta del danno, ha affermato, “dovrebbe basarsi non tanto sulla diminuzione del fatturato quanto sulla diminuzione del margine operativo lordo, che è la sintesi tra fratturato e costi sia variabili che fissi“.

Decreto Sostegni: vale la perdita di bilancio

Per questo con il secondo Decreto Sostegni il tentativo sarà quello di andare verso un indicatore di risultato di esercizio. Dato però che bisogna aspettare l’approvazione dei bilanci, è probabile che i prossimi indennizzi stabiliti col primo Decreto prevedano un acconto ancora basato sul calo di fatturato e un saldo a giugno o luglio parametrato sulla perdita di esercizio. Per i nuovi indennizzi il prossimo decreto dovrebbe invece stanziare circa il doppio rispetto al primo (20-22 miliardi) in base alla perdita di bilancio.

Oltre ai sostegni, il decreto conterrà anche misure sulla liquidità tra cui la proroga, probabilmente alla fine dell’anno, della moratoria sui prestiti e l’allungamento del periodo di restituzione degli stessi. Dopo lo scostamento di bilancio appena votato, il governo ne chiederà al Parlamento un altro per il cosiddetto fondone pluriennale (almeno 35-40 miliardi) per finanziare le opere che non rientreranno nel PNRR. Tra queste l’alta velocità Salerno-Reggio Calabria, la linea Roma-Pescara e gli interventi sui porti. La prima tranche dovrebbe scattare nel 2022 ed essere di circa 5 miliardi.