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Denuncia suo stupratore dopo educazione sessuale a scuola

abusi

Una bambina ha scoperto quanto fosse sbagliato venir abusata da un pensionato 84enne solo dopo una lezione di educazione sessuale a scuola.

Una bambina inglese ha capito di essere stata violentata e quanto questo “fosse sbagliato” solo dopo una lezione di educazione sessuale a scuola. Il giorno dopo, infatti, ha raccontato alla mamma che un pensionato di 84 anni la molestava. Una volta compresa la gravità di quanto accaduto, la piccola ha passato “un anno d’inferno” come racconta la madre davanti alla Corte di Manchester Minshull Street. La bambina, infatti, ha tentato il suicidio. Nonostante l’età avanzata, l’uomo è stato condannato a nove anni di carcere. L’imputato si è infatti dichiarato colpevole di tre accuse di violenza sessuale su minore e di stupro. Dopo la lettura della sentenza, il pensionato tramite il suo legale ha assicurato di essere in preda al “rimorso” e di essere davvero “dispiaciuto” per quello che ha fatto.

La denuncia dopo educazione sessuale

I violentatori riescono facilmente ad abusare dei minori poiché sfruttano il fatto che i bambini spesso non sono in grado di capire cosa sia giusto o sbagliato. Confidando nell’adulto, quando sono troppo piccoli non riescono a comprendere che non tutte le richieste che gli vengono fatte sono lecite. Ecco perché sarebbe importante che il minore abbia più punti di riferimento, e tra questi ci sono sicuramente gli insegnanti. Una bambina inglese infatti ha denunciato il suo stupratore solo dopo aver appreso, a scuola, che essere obbligata a fare “certe cose” è un male.

Il giorno dopo una lezione di educazione sessuale “ha detto a sua madre che l’imputato le aveva sollevato la gonna lasciandola confusa” spiega infatti il procuratore Louise Brandon davanti alla Corte di Manchester Minshull Street. Alla sbarra Alexander Walsh, un pensionato di 84 anni. Inizialmente, l’uomo ha tentato di difendersi sostenendo che la bambina sarebbe stata consenziente. Tesi che non ha retto davanti alle prove accumulate dall’accusa, in base alle quali si è scoperto che Walsh ha stuprato e molestato la ragazzina di 10 anni, abusi che si sarebbero protratti per un 24 mesi. Alla fine il pensionato si è dichiarato colpevole di tre accuse di violenza sessuale su minore e di stupro.

La testimonianza della madre in tribunale è stata drammatica. In lacrime, la donna ha riferito come per la figlia lo scorso anno sia stato “un inferno”. La bambina, infatti, dopo aver capito quanto le era successo, ha tentato di togliersi la vita. “La cosa che mi ha ferito di più è stata quando mia figlia ha detto che non voleva più essere viva a causa sua”, spiega la mamma riferendosi al pensionato.

La condanna

Dopo la condanna, il legale dell’uomo ha tentato di convincere i presenti che il suo assistito era ormai preso dal rimorso. “Tutto quello che posso dire a suo nome è che è dispiaciuto per quello che ha fatto” ha aggiunto l’avvocato Gordon Hennell. Alexander Walsh è stato condannato a nove anni di carcere.

In merito alla pena inflitta, il giudice Maurice Greene ha precisato di aver preso tale decisione considerando il fatto che l’uomo “ora ha 84 anni e non è in ottima salute”, sottolineando però che “non sta poi così male per una persona della sua età”.