Paola Marras Il maestro Ennio Morricone esorta il Parlamento europeo ad approvare la direttiva che andrà a riformare il diritto d’autore su internet. Per il maestro è “un’opportunità unica per correggere una delle principali storture del mercato digitale”. La legge UE sul copyright era stata bloccata nel luglio scorso dopo le proteste della Rete. Contestati in particolare gli articoli 11 e 13 del testo della Commissione europea.
Ennio Morricone difende la direttiva UE
Torna oggi in Parlamento europeo la controversa riforma UE del diritto d’autore su internet, dopo lo stop avvenuto nel luglio scorso. In questi mesi, gli eurodeputati hanno potuto presentare ulteriori emendamenti al testo proposto dalla Commissione europea. Contestati in particolare gli articoli 11 e 13 della legge. L’articolo 11, passato con un solo voto di scarto in Commissione Affari giuridici, rischia infatti di introdurre una tassa sui “link” quando le notizie verranno condivise in rete. L’articolo 13 invece imporrà alle piattaforme online, quali Wikipedia, Youtube, Facebook, Twitter, Google, un controllo preventivo per evitare la violazione del copyright. In entrambi i casi, la censura sembra essere dietro l’angolo così come pare a rischio il libero scambio delle informazioni.
Non la pensa in questa maniera il maestro Ennio Morricone che, in vista del voto a Strasburgo, dichiara: “Il diritto d’autore tutela la cultura di tutti i cittadini europei. Senza tale tutela, l’autore non ha più la forza economica di poter sostenere lo sforzo creativo di una vita dedicata alla cultura”. Per questo motivo “il voto sulla direttiva sul diritto d’autore costituisce per il Parlamento europeo una opportunità unica per correggere una delle principali storture del mercato digitale e dare un forte segnale a difesa della dignità del lavoro di tutti gli autori” prosegue il premio Oscar.
Articolo 13 crea equilibrio tra profitti e compensi
“L’Europa deve garantire che i musicisti e gli altri artisti ottengano una giusta remunerazione ogni volta che vengono utilizzate le loro opere e possano così guadagnarsi da vivere in modo dignitoso con i frutti del loro lavoro creativo” spiega Ennio Marricone, come riporta Tgcom24. “Per raggiungere questo risultato – prosegue – l’articolo 13 della direttiva mira a stabilire un equilibrio tra gli ingenti profitti realizzati dalle grandi piattaforme che dominano la rete internet e i compensi irrisori pagati ai musicisti per lo sfruttamento delle loro creazioni”.
“Il mezzo prescelto è quello della negoziazione di accordi equi di licenza tra queste piattaforme e i titolari di diritti” chiarisce quindi. “La nuova direttiva – precisa ancora – deve assicurare al diritto d’autore un elevato livello di tutela, seguendo le linee tracciate dalle precedenti direttive”. Non si tratta – conclude quindi – di legiferare nell’interesse di una sola categoria, ma della necessità di difendere le future generazioni di autori e consentire la creazione di nuove opere, da cui potranno trarre beneficio tutti i cittadini europei”.
