Giampiero Casoni Fonti a lui vicine citate da La Stampa dicono che lui non si sente affatto sulla graticola e domani il ministro Carlo Nordio riferirà alla Camera sulla fuga di Artem Uss. Il titolare della Giustizia illustrerà i termini della spinosa vicenda del russo evaso ma pare che non lo farà con il capo cosparso di cenere. Le fonti vicine al ministro dicono che “non è vero che ha agito da solo, ci sono molte cose che ha da dire“.
Nordio riferirà alla Camera sulla fuga di Uss
Nordio comunque andrà in aula a riferire della fuga di Artem Uss dall’Italia. Uss fu arrestato il 17 ottobre a Malpensa e dopo il carcere aveva ottenuto i domiciliari a Basiglio, nel milanese: il 22 marzo è fuggito. Il Dipartimento di Giustizia americano ed il ministero di Giustizia italiano avevano sollecitato la misura carceraria ma la Corte d’Appello che aveva detto si ai domiciliari nega. Ecco che quindi cosa dirà Nordio domani diventa cruciale e pare che il ministero della Giustizia abbia avviato un procedimento disciplinare contro i giudici della Corte d’Appello di Milano.
L’azione disciplinare contro i magistrati
Sulla scorta di cosa? Pare “per grave e inescusabile negligenza” e per la decisione del 25 novembre 2022 di concedere gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico ad Uss. Il russo è accusato negli Usa di acquisto illegale di componenti di armi, acquisto illegale di petrolio venezuelano sotto sanzioni e riciclaggio.
