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Donnarumma riceve una lettera dalla ministra Fedeli: "Tieni duro e prendi il diploma"

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Donnarumma ha ricevuto una lettera da Valeria Fedeli, nella quale la ministra lo sprona a prendere il diploma di maturità, a prescindere dalla sua carriera

Il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli ha scritto una lunga al portiere Gianluigi Donnarumma pubblicata dalla Gazzetta dello Sport. Il giovane sportivo è infatti balzato su tutte le prime pagine dei giornali anche per la sua rinuncia agli esami di maturità. «Caro Gigio, buona parte della stampa italiana ha parlato di te. Non soltanto per il contratto con il Milan, per il quale ti faccio i miei migliori auguri. Ma anche e soprattutto per la tua scelta di non sostenere l’esame di maturità». Questo è solo l’inizio del messaggio che la ministra ha deciso di indirizzare al giovane portiere.

Questi sono giorni davvero caldi per Donnarumma. La lettera arriva a poche settimane dal rifiuto del rinnovo con il Milan e dopo un Europeo Under 21 non proprio luminoso. Negli ultimi giorni pare però che Gigio abbia cambiato idea, decidendo di firmare il nuovo contratto con i rossoneri a cifre altissime. Si parla di sei milioni l’anno per cinque anni. E ci sarà suo fratello Antonio che gli farà da vice.

La Fedeli a Donnarumma: “Gambe e testa possono stare insieme”

C’è chi commenterà che il giovane portiere ha fatto bene, perché in un Paese come l’Italia non serve a niente fare sacrifici per studiare. Altri invece dicono che è stato un gesto irresponsabile: dopotutto si tratta di un personaggio pubblico che dovrebbe fare da modello per i giovani. «Avrai sicuramente soppesato la tua scelta e non spetta ad altri giudicarla. Ma voglio dirlo apertamente, spero che tu decida a concludere il tuo percorso di formazione, sostenendo l’Esame il prossimo anno. Senza tentennamenti e con convinzione». Questo è quello che ha scritto la Fedeli sempre nella lettera indirizzata a Donnarumma. Al quale chiede anche di dimostrare, come hanno già fatto e stanno facendo altri campioni, che gambe e testa possono stare insieme. Che lo sport ad alti livelli e la preparazione scolastica non sono incompatibili. Anzi, hanno molto in comune, perché richiedono entrambe impegno, costanza, passione e fatica.

«Il tuo esempio sarebbe prezioso per tutti quei giovani che vedono in te e in altri sportivi un modello da seguire. Lo studio è una straordinaria occasione di crescita. È lo strumento che più di ogni altro può darci autonomia, indipendenza, pensiero critico. Che può renderci cittadine e cittadini consapevoli e attivi. La ministra si dice infine certa certa che il prossimo anno anche Donnarumma possa arrivare a prendere l’agognato diplima. “Sei arrivato a un passo dal traguardo. Non mollare», lo sollecita la Fedeli. Chissà se Donnarumma ascolterà le sue parole…