> > Dopo la protesta dei colleghi, è stato reintegrato il lavoratore che aveva b...

Dopo la protesta dei colleghi, è stato reintegrato il lavoratore che aveva bestemmiato al call center

A dare la notizia sono le rappresentanze sindacali di Slc Cgil,Fistel Cisl, Uilcom Uil che hanno seguito tutta la vicenda

A dare la notizia sono le rappresentanze sindacali di Slc Cgil,Fistel Cisl, Uilcom Uil che hanno seguito tutta la vicenda

Franco, il dipendente della sede bolognese della Covisian che era stato licenziato la scorsa settimana per aver bestemmiato perché non funzionava il suo computer, è stato reintegrato. A dare la notizia sono state le rappresentanze sindacali di Slc Cgil, Fistel Cils, Uilcom Uil che hanno seguito la vicenda fil dall’inizio, battendosi affinché il lavoratore tornasse al suo posto.

Il questi giorni, gli stessi sindacati, insieme ai colleghi dell’uomo, hanno condotto uno sciopero di tre giorni consecutivi.

Leggi anche: Morti sospette in Rsa, assolto Leopoldo Wick: la sentenza

Le parole del dipendente

Sono contento e sollevato. Per me ma anche per tutti i miei colleghi che non mi hanno fatto mai sentire solo in questi giorni” ha commentato il lavoratore dopo l’annuncio dei sindacati: “Le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, che hanno dal primo minuto sostenuto come il provvedimento fosse sproporzionato rispetto al fatto contestato, salutano positivamente la decisione assunta da Covisian“. In assenza di reintegro, lo sciopero sarebbe andato avanti fino al 10 dicembre.

Il comunicato dell’azienda

Il recente licenziamento del dipendente del call center di Bologna è stata una decisione resa necessaria per tutelare l’azienda e i suoi collaboratori impegnati quotidianamente a fornire un servizio di qualità ai nostri committenti e ai loro clienti, qualità che non può essere compromessa dall’utilizzo di un linguaggio offensivo o comportamenti inappropriati“, ha ribadito l’azienda che gestisce in appalto il call center di Hera. “L’azienda, allo stesso tempo, apprezza il fatto che il lavoratore abbia riconosciuto il proprio errore, impegnandosi in caso di reintegro ad evitare il ripetersi dell’accaduto. Da qui la decisione, in accordo con i sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni, di accogliere la richiesta di reintegro, con effetto immediato“.

Leggi anche: Venezia, blitz degli ambientalisti contro la Basilica di San Marco